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Ordine Dei Giornalisti - Consiglio NazionaleOrdine Dei Giornalisti

Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale

APERTE ISCRIZIONI ALLA 138^ SESSIONE E AL CORSO PRATICANTI

26/06/2023

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, nella seduta del 13 dicembre 2022, ha deliberato, a norma degli artt. 29 e 32 della Legge 3.2.1963 n. 69, dell’art. 45 del D.P.R. 4.2.65 n. 115 e successive modificazioni, di indire la 138ª sessione di esami per la prova di idoneità professionale per l’iscrizione nell’elenco dei giornalisti professionisti.

 

La prova scritta avrà luogo a Roma il 24 ottobre 2023 alle ore 8,30 presso l’Ergife Palace Hotel – Via Aurelia, 617. I candidati vengono convocati a partire dalle ore 8.30 con specifica comunicazione.

 

Alla prova scritta sono ammessi a partecipare i candidati che, alla data stabilita per lo svolgimento della suddetta prova, abbiano compiuto il prescritto periodo di praticantato giornalistico (art. 46, 1° comma, del citato D.P.R.).

Le domande di ammissione devono essere redatte su apposito modello on-line e inoltrate via PEC all’indirizzo esami@pec.cnog.it entro e non oltre il 1° settembre 2023. Non è ammessa la presentazione della domanda direttamente agli uffici del CNOG.

Alla domanda devono essere allegati i documenti richiesti, pena inammissibilità della stessa.

È possibile l’integrazione della documentazione, dopo il 1° settembre 2023, esclusivamente per:

  1. a) l’attestazione della scadenza della pratica giornalistica o il conseguimento del titolo rilasciato da una scuola di giornalismo autorizzata, nel caso in cui avvenga nel periodo compreso tra la data stabilita per la presentazione della domanda e quella fissata per la prova scritta;
  2. b) la certificazione del praticantato, limitatamente al riconoscimento da parte dei Consigli regionali o all’accoglimento di un eventuale ricorso da parte del Consiglio nazionale.

 

In tali ipotesi la documentazione deve essere prodotta al più tardi in sede di identificazione, nella giornata della prova scritta (24 ottobre 2023).

Si ricorda che per la presentazione della domanda è necessario munirsi obbligatoriamente di PEC. Ogni comunicazione relativa all’esame verrà trasmessa a mezzo PEC.

 

Per ulteriori informazioni sugli esami è possibile scrivere a: esami@odg.it.

 

DOCUMENTI PER L'AMMISSIONE

Per l’ammissione all’esame occorre presentare:

1) Domanda di ammissione all’esame di idoneità professionale, indirizzata alla Segreteria del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti – PEC: esami@pec.cnog.it da compilare su apposito modulo on line;

2) Autocertificazione di iscrizione nel registro dei praticanti, ai sensi dell’art. 46 e seguenti del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (v. modello autodichiarazione);

3) Dichiarazione di compiuto tirocinio giornalistico. Tale dichiarazione è sottoscritta dal direttore responsabile nel caso di praticantato aziendale o di praticantato presso una scuola di giornalismo autorizzata (v.  modello dichiarazione direttore). Nel caso di riconoscimento di praticantato d’ufficio o di ricongiungimento la dichiarazione di compiuto tirocinio viene rilasciata dall’Ordine regionale di appartenenza;

4) Copia fotostatica di un valido documento di identità;   

5) Ricevuta del versamento di 300,00 euro (per diritti esami) oppure ricevuta di 50,00 euro (per integrazione rinnovo) nel caso di candidati già iscrittisi a precedente sessione ma impossibilitati a partecipare[1], corrisposto tramite PagoPA utilizzando il seguente link

https://consiglionazionale.giornalisti.plugandpay.it/Integrazioni/AvvisoSpontaneoPAAnonimo

4) Curriculum contenente l’indicazione dei titoli di studio e delle più significative esperienze professionali svolte durante il praticantato. In particolare, il candidato deve indicare in quali servizi redazionali ha svolto il tirocinio. 

N.B. I candidati che hanno già partecipato a precedente sessione di esami e sono risultati inidonei dovranno produrre esclusivamente[2]:

  1. la domanda di ammissione;
  2. l’autocertificazione di iscrizione nel Registro dei praticanti, unitamente a copia di carta di identità;

[1] Ai sensi della delibera del Comitato Esecutivo n. 277/2018, in caso di impossibilità a partecipare alla prova scritta, il candidato deve presentare entro e non oltre il giorno precedente la data dello scritto, un’istanza motivata in cui si richiede il trasferimento della quota d’esame (pari a 250,00 euro) esclusivamente alla sessione successiva alla quale si potrà accedere presentando una nuova domanda di partecipazione ed effettuando un nuovo versamento della somma di 50,00 euro per diritti di segreteria.

[2] La documentazione non elencata è già in possesso del Cnog.

  1. Ricevuta del versamentodi 300,00 euro (per diritti esami) corrisposto tramite PagoPA utilizzando il seguente link

https://consiglionazionale.giornalisti.plugandpay.it/Integrazioni/AvvisoSpontaneoPAAnonimo

 

 

 

 

VERIFICA REQUISITI PC

Premessa Il programma per lo svolgimento delle prove d’esame viene eseguito con un apposito Sistema Operativo, fornito dal Consiglio nazionale il giorno dell’esame. Il S.O. verrà caricato interamente nella memoria volatile (RAM) del proprio computer, il programma di scrittura si avvierà automaticamente subito dopo. Durante l’esame, nulla verrà scritto su disco fisso del computer poiché gli elaborati verranno salvati solo sulle due penne USB, una principale e una per la copia di backup, fornite entrambe dal Consiglio nazionale.

 

 

Caratteristiche minime del personal computer Computer portatile dotato di due porte USB libere e perfettamente funzionanti, in caso di necessità di utilizzo di un mouse è necessario avere a disposizione un’ulteriore porta usb libera o dotarsi di un apposito HUB (replicatore di porte usb), in presenza di sole porte di tipo USB-C è necessario dotarsi di adattatore. La batteria del portatile deve consentire un’autonomia sufficiente a superare eventuali black-out dell’alimentazione di rete (la sala dell’Ergife nella quale lavorerete ha un gruppo di continuità che vi garantirà tutta l’energia necessaria). Piattaforma processore: Intel/AMD a 64 bit, il processore M1 presente su portatili Apple di ultima generazione non è supportato. Memoria RAM: 2Gb o superiore. Disco fisso: non viene usato. Sistema Operativo: non viene usato. Autonomia batteria: almeno 10 minuti. Non sono pienamente supportati i convertibili cioè tablet dotati di tastiere, per cui se ne sconsiglia l’uso. Non è possibile utilizzare Chromebook PC dotati del sistema operativo di Google. 

 

Nota bene L’art. 44-bis del D.P.R. 115/1965 prevede che per lo svolgimento della prova scritta di cui all’articolo  44 è consentito  l’utilizzo  di  elaboratori   elettronici   (personal computer) nella disponibilità dei candidati, o eventualmente forniti dal Consiglio nazionale dell’ ordine  dei  giornalisti,  in  cui  sia inibito l’accesso a qualunque  memoria  che  non  sia  preposta  alle funzionalità dell’ elaboratore necessarie per l’effettuazione  della prova, nonché a qualunque dispositivo di comunicazione con l’esterno e il cui programma di videoscrittura, fornito  dalla  commissione  su supporto informatico  privo  di  qualsiasi  altro  dato  al  fine  di garantire  l’anonimato  dell’elaborato,   assicuri   uniformità di carattere e di spaziatura. La normativa consente quindi ai candidati di usare un computer che sia nella loro disponibilità e che sia idoneo all’inibizione della memoria interna secondo le modalità tecniche sopra precisate. Il candidato che non abbia disponibilità di un personal computer idoneo ai sensi dell’art. 44-bis del D.P.R. 115/1965 può beneficiare dell’utilizzo di un computer sostitutivo fornito dal CNOG.

CORSO PER I PRATICANTI GIORNALISTI CANDIDATI ALLA 138^ SESSIONE D’ESAME (scadenza domande 04/09/23)

Regolamento di iscrizione

REGOLAMENTO PER L’ISCRIZIONE AL CORSO DI FORMAZIONE PER I PRATICANTI GIORNALISTI CANDIDATI ALLA 138^ SESSIONE D’ESAME (PROVA SCRITTA 24 OTTOBRE 2023)

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti organizza un Corso di formazione per i praticanti giornalisti candidati alla 138^ sessione d’esame (prova scritta 1° settembre 2023), in modalità mista (webinar e in presenza).

Il corso si terrà dal 2 al 6 ottobre 2023 a Roma, nel Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a.

Il numero massimo dei partecipanti in presenza è di 70.

Il numero massimo dei partecipanti al webinar è di 150.

 

IL PROGRAMMA

Il corso si articola in 20 ore di lezione che si svolgeranno di mattina e di pomeriggio (con un light lunch di circa un’ora in sede per i partecipanti in presenza). Sono previste 3 simulazioni della prova scritta per i partecipanti in presenza e 1 simulazione della prova scritta per i partecipanti da remoto (i dettagli sulle simulazioni saranno specificati nel calendario delle lezioni).

Gli argomenti di approfondimento saranno di massima i seguenti:

  • Elementi di diritto e procedura penale
  • Ordine ed enti di categoria
  • Tecniche di scrittura – Redazione di un articolo
  • Istituzioni europee
  • Deontologia
  • Elementi di diritto costituzionale
  • Diritto dell’informazione
  • Storia del giornalismo
  • Giornalismo e diritto al trattamento dei dati personali

 

Il calendario delle lezioni e dei docenti sarà pubblicato sul sito www.odg.it entro la scadenza dei termini di partecipazione al corso (4 SETTEMBRE 2023).

 

REQUISITO PER L’ISCRIZIONE

Requisito indispensabile per poter partecipare al corso è l’iscrizione alla 138^ sessione d’esame (1° settembre 2023) i cui termini per la presentazione della domanda scadono il 4 settembre 2023. Coloro i quali non risulteranno iscritti (regolari o con riserva) alla 138^ sessione saranno esclusi dalla partecipazione al corso di formazione.

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

La quota di partecipazione è fissata in € 100,00 per i partecipanti in presenza e in € 50,00 per i partecipanti in streaming.

Il pagamento va effettuato tramite PagoPA:

https://consiglionazionale.giornalisti.plugandpay.it/Integrazioni/AvvisoSpontaneoPAAnonimo

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di partecipazione – in presenza o in modalità webinar – unitamente alla copia di un valido documento di identità, dovrà essere inviata esclusivamente via PEC al seguente indirizzo corsopraticanti@pec.cnog.it.

LA DOMANDA VA INVIATA ENTRO E NON OLTRE IL 4 settembre 2023, specificando nell’oggetto “CORSO IN PRESENZA” oppure “CORSO WEBINAR”.

Non è ammessa in alcun modo la presentazione della domanda direttamente agli uffici del CNOG.

Clicca qui per scaricare il modulo per la partecipazione in presenza.

Clicca qui per scaricare il modulo per la partecipazione via webinar.

Ciascun candidato può inoltrare una sola domanda scegliendo presenza o webinar.

Nel caso in cui le richieste di iscrizione al corso in presenza superino il numero programmato, verranno ammesse le prime 70 domande in ordine di presentazione.

Nel caso in cui le richieste di iscrizione al webinar superino il numero programmato, verranno ammesse le prime 150 domande in ordine di presentazione.

In entrambe le ipotesi faranno fede la data e l’ora di ricevimento della PEC da parte del CNOG. Si prega di verificare la correttezza dell’indirizzo di destinazione e l’avvenuta consegna dell’istanza (debitamente compilata e sottoscritta) e degli allegati (entrambi in formato .pdf). Nel caso di domanda inviata più volte farà fede la data e l’orario dell’ultimo invio.

 

ELENCHI DEGLI AMMESSI

Gli elenchi degli ammessi in presenza e al webinar saranno pubblicati sul sito www.odg.it  (Esame di idoneità professionale e in home page Ultime sugli esami) il 12 settembre 2023, unitamente all’invito a effettuare il pagamento della quota di partecipazione entro e non oltre il 15 settembre 2023La mancata integrazione della quota comporterà l’esclusione dal corso.

La rinuncia al corso non darà diritto ad alcun rimborso.

 

CREDITI FORMATIVI

Ai praticanti già iscritti all’Ordine (Elenco pubblicisti), che completeranno il corso, verranno attribuiti 16 crediti formativi (triennio 2023-2025).

 

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

I dati forniti dai richiedenti verranno trattati ai sensi del Reg. UE 2016/679 e del D. Lgs 196/2003 esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della procedura in oggetto.

Titolare del trattamento è il CNOG. Il corso sarà oggetto di registrazione audio-video utilizzabile ai fini formativi da parte del CNOG, anche attraverso la successiva pubblicazione sul sito istituzionale e sulle piattaforme.

Con la presentazione della domanda l’interessato accetta le condizioni di cui al presente avviso.

Roma, 26 giugno 2023

                                                                                                                     

 

                                                                                                                     

URL pagina: https://www.odg.it/aperte-iscrizioni-alla-138-sessione-e-al-corso-praticanti/51818


Il Video della Conferenza stampa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni – 2025

09/01/2025

Intervento introduttivo del presidente dell’Ordine                                                                                    

Si è svolta, nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dall’Associazione stampa parlamentare. In apertura l’intervento del presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli.

URL pagina: https://www.odg.it/il-video-della-conferenza-stampa-della-presidente-del-consiglio-giorgia-meloni-2025/59284


Conferenza stampa premier Meloni: l’intervento del presidente dell’Ordine dei giornalisti

09/01/2025

Sala, Assange, libertà di stampa, diffamazione, tutela e equo compenso giornalisti 

L’intervento di Carlo Bartoli, presidente Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti alla Conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Gentile Presidente,
La ringrazio per essere per la terza volta con noi nel tradizionale appuntamento organizzato dall’Ordine nazionale dei giornalisti e dall’Associazione della stampa parlamentare. Io e il presidente dell’Associazione, Adalberto Signore, ci auguriamo che occasioni di confronto come questa possano essere più frequenti.
Prima di ogni altra cosa, permettetemi di esprimere, a nome della nostra comunità professionale, la gioia e il sollievo per il rientro in Italia della collega Cecilia Sala e ringraziare con tutto il cuore tutti coloro che si sono adoperati per la sua liberazione. Colgo anche l’occasione per unirmi all’appello internazionale affinché il presidente Biden possa concedere la grazia a Julian Assange, un uomo che ha sacrificato decenni della propria vita alla causa della libertà di informazione.
Per il quarto anno consecutivo torniamo a lanciare l’allarme su una serie di provvedimenti legislativi che restringono in maniera preoccupante la libera informazione in materia di cronaca giudiziaria e cronaca nera. Tutti conveniamo sulla necessità di trovare un bilanciamento tra due diritti costituzionali: il rispetto della persona e il diritto a essere correttamente e compiutamente informati. Oggi, in Italia, il rispetto della privacy sta però oscurando il diritto dei cittadini a conoscere quanto accade.
Se una persona viene accoltellata per strada e non se ne dà notizia, gli abitanti di quel quartiere a buon diritto possono chiedersi quali altre notizie simili, o più gravi, vengono nascoste. E, a buon diritto, possono chiedersi cosa fanno le forze di polizia per contrastare la criminalità. Se una persona viene arrestata e non è possibile sapere quali accuse le vengono mosse e quali prove sono state acquisite, non si genera un sentimento di profonda inquietudine? Come possiamo essere rassicurati che non ci sia un esercizio arbitrario e persecutorio della giustizia se non è possibile conoscere per quali motivi un cittadino italiano viene privato della propria libertà?
Non sono esempi astratti: ho citato due casi concreti e molti altri ne potrei aggiungere. Mi appello alle istituzioni, ma anche a chi ci ascolta: difendendo il giornalismo non si protegge una corporazione, ma la democrazia, il nostro diritto ad essere cittadini informati e consapevoli.
L’Italia, del resto, è da anni sotto osservazione delle istituzioni europee per il numero record di azioni giudiziarie intimidatorie, sia penali che civili, contro i giornalisti. Per questo chiediamo di ripensare totalmente la riforma della diffamazione in discussione al Senato; speriamo inoltre che il Parlamento voglia correggere una norma disastrosa, quella sulla cosiddetta presunzione di innocenza. Oggi ogni Procuratore decide in maniera arbitraria se dare o non dare una notizia. In ogni circondario vale una regola diversa, anche se siamo cittadini della stessa Repubblica.
Ci sostengono e ci confortano i ripetuti messaggi a difesa della libertà di stampa del Presidente della Repubblica Sergio Matterella, le riflessioni straordinarie di Papa Francesco su comunicazione e Intelligenza artificiale. Confidiamo nell’Europa, nella Corte europea dei diritti dell’Uomo, nella Corte Costituzionale, nella Corte di Cassazione, anche se alcuni politici ci descrivono come speculatori che lucrano sulle disavventure altrui.
Dopo 61 anni, abbiamo nuovamente chiesto al Parlamento una riforma della professione e, a tal proposito, abbiamo avanzato all’unanimità una proposta seria e articolata. Nell’epoca dell’Intelligenza artificiale siamo ancora legati a norme della metà del secolo scorso. Una riforma che non può però essere il pretesto per mettere le mani, come qualcuno vorrebbe, sulle norme che regolano l’autogoverno della professione.
Gentile presidente, tutto il mondo dell’informazione ha una richiesta da farle. Che venga applicata anche ai giornalisti la legge sull’equo compenso che porta il suo nome come prima firmataria. Da oltre un anno il Consiglio nazionale ha inviato al Ministero della Giustizia, come dispone la legge, le proprie proposte, dopo un dibattito attento, documentato, responsabile, frutto anche dell’analisi delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Siamo fiduciosi in un suo interessamento; non vogliamo pensare che il diritto a reclamare una retribuzione dignitosa valga in Italia per tutti i lavoratori, ma non per i giornalisti. Al tempo stesso, non sarebbe giusto tacere l’opera attenta e tenace di sostegno all’impresa giornalistica svolto dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria guidato dal sottosegretario Alberto Barachini.
Le consegniamo oggi il nuovo Codice deontologico che il Cnog ha recentemente approvato. Un Codice agile, aggiornato e sintetico che indica con chiarezza non solo i diritti, ma anche i doveri che abbiamo nei confronti dei cittadini. Un Codice che non si limiti a essere il riferimento per il giornalismo, ma uno strumento nelle mani dei cittadini. Non per tutelare interessi corporativi, ma per continuare a svolgere a testa alta il ruolo che la Costituzione ci assegna: assicurare ai cittadini una informazione seria e verificata.
Nell’epoca della manipolazione, della disinformazione, della distorsione della realtà, dei messaggi di odio e discriminazione c’è ancor più bisogno di giornalismo. Da decenni, i giornalisti non esitano a rischiare la vita, e talvolta a perderla, per raccontare i delitti di mafia, il malaffare, i soprusi e le violenze, i crimini di guerra, gli stermini. Anche se qualcuno oggi cerca di dimenticarlo. Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario dell’omicidio di due giornalisti, diversi, ma uniti dalla determinazione nel combattere la mafia: Giuseppe Fava e Beppe Alfano a cui va il nostro commosso pensiero. E il nostro pensiero va anche ai 552 giornalisti reclusi nel mondo e ai 54 reporter uccisi nel 2024.
Molti dicono che oggi i giornali non godono di buona salute, ma non è questa la domanda giusta. Non chiedetevi come sta il giornalismo, chiedetevi come sta la democrazia. Perché non c’è democrazia senza una informazione capace di far vivere ogni giorno i valori della Costituzione della nostra Repubblica.
Roma, 9 gennaio 2025

URL pagina: https://www.odg.it/conferenza-stampa-premier-meloni-lintervento-del-presidente-dellordine/59277


Liberata Cecilia Sala, un aereo la sta riportando in Italia. Sollievo e gioia da parte del Presidente Bartoli

08/01/2025

Palazzo Chigi ha annunciato che pochi minuti fa, intorno alle ore 11:50,  è decollato da Teheran un aereo che sta riportando a casa Cecilia Sala. L’aereo della Presidenza del Consiglio atterrerà a Ciampino nel pomeriggio, intorno alle 15:30.  “Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia” si legge nella nota diramata da Palazzo Chigi.

Sollievo, soddisfazione e gioia per la liberazione della collega sono stati espressi da Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che ha commentato la notizia appena diffusa, giunta dopo giorni di apprensione per la giornalista arrestata e trattenuta nella prigione di Evin, a Teheran, in Iran dal 19 dicembre.

Bartoli è poi intervenuto a Rainews24 dove ha ribadito la soddisfazione per il rilascio di Cecilia Sala ed ringraziato tutti coloro che hanno lavorato a questo eccellente risultato ed ha aggiunto: “Risolto positivamente il caso, che poteva complicarsi col tempo, restano aperti i temi che riguardano la tutela dei giornalisti e la libertà di informazione in tutto il mondo. Sono 552 quelli attualmente detenuti nelle carceri, e non solo di paesi autoritari; 54 sono stati uccisi nel solo 2024, nei fronti di guerra e in altri contesti. Dobbiamo ammettere che la pettorina gialla con la scritta Press non è più un salvacondotto ma sempre più spesso si trasforma in un bersaglio. E questo vale anche nelle democrazie, dove chi combatte le mafie e il malaffare spesso viene messo all’indice. Ricordiamo che l’Italia detiene il triste primato di giornalisti che vivono sotto scorta per il lavoro che svolgono. Avere una stampa libera e autonoma non è un privilegio di casta ma un diritto di tutti i cittadini per potere essere correttamente informati.”

URL pagina: https://www.odg.it/liberata-cecilia-un-aereo-la-sta-riportando-in-italia/59255


Conferenza stampa della presidente Meloni: 160 giornalisti, 95 richieste di domande, 82 ospiti istituzionali

08/01/2025

La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta TV su RAI 1. Ci saranno anche il ministro Nordio, il sottosegretario Barachini, la presidente della Cassazione Cassano e il PG della Cassazione Salvato.

Sono 160 i giornalisti accreditati per la conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che si terrà domani, giovedì 9, alle ore 11:00, nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, moderata da Carlo Bartoli, presidente del Cnog  e che sarà trasmessa in diretta TV su RAI 1. Al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che organizza l’evento insieme all’Associazione Stampa Parlamentare, sono giunte 95 richieste per porre la domanda alla Premier, di queste ne sono state sorteggiate 40.

Sono inoltre 82 gli ospiti istituzionali, tra i quali hanno confermato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il sottosegretario all’Informazione ed Editoria Alberto Barachini, la prima presidente della Corte di cassazione Margherita Cassano, il Procuratore Generale della Corte di Cassazione Luigi Salvato, la vice presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Valentina Grippo, la Garante dell’Autorità dell’Infanzia Carla Garlatti. Saranno inoltre presenti i vertici degli organismi di categoria: Fnsi, Inpgi, Casagit salute, Fondazione Casagit, Fondo complementare giornalisti, Ucsi e il presidente dell’Associazione Stampa Estera Maarten Van Aalderen.

Per la stampa estera sono state sorteggiate, per le domande, quattro testate: ERT Tv Greca, The Times di Londra, Politico di Bruxelles e Rossiya Segodnya di Mosca.

URL pagina: https://www.odg.it/conferenza-stampa-della-presidente-meloni-160-giornalisti-95-richieste-di-domande-82-ospiti-istituzionali/59253


Conferenza stampa della Premier: sorteggiato l’ordine delle domande per il 9 gennaio

07/01/2025

Elenco sorteggio delle domande alla Presidente del Consiglio, presso Aula Gruppi Parlamentari Camera dei Deputati

 Testata               –        Nome cognome

1 ADNKRONOS  –     ILEANA SCIARRA
2 FANPAGE.IT   –    MARCO CORRADO BILLECI
3 RAINEWS 24   –   GABRIELE MARTELLONI
4 LIBERO QUOTIDIANO  –   FAUSTO CARIOTI
5 RADIO TELEVISIONE PUBBLICA GRECA  ERT  –  CHRISTIAN MAVRIS
6 TGCOM24 MEDIASET   –  FRANCESCA POZZI
7 HUFFPOST   –     ANDREA PIRA
8 ASKANEWS   –   MASSIMO SANTUCCI
9 RADIO POPOLARE  –  ANNA BREDICE
10 IL MANIFESTO  –   ANDREA CARUGATI
11 ROSSIYA SEGODNYA  –  ALEXANDER LOGUNOV
12 RAI TG2   –   LUCA MORICONI
13 ITALPRESS  –   FRANCESCA TANA
14 IL MESSAGGERO  –   FRANCESCO BECHIS
15 ANSA  –     SILVIA GASPARETTO
16 TGLA7  –  ALESSANDRA SARDONI
17 CORRIERE DELLA SERA  –  MONICA GUERZONI
18 FORMICHE.NET   –  FRANCESCO DE PALO
19 TG5 MEDIASET  –  SEBASTIANO STERPA
20 CORRIERE DELL’UMBRIA –   SERGIO CASAGRANDE
21 QN – QUOTIDIANO NAZIONALE  –  ANTONELLA COPPARI
22 SKYTG24  –  ANDREA BONINI
23 AVVENIRE –  VINCENZO ROSARIO SPAGNOLO
24 LA REPUBBLICA  –  TOMMASO CIRIACO
25 TG1 –  FRANCESCO MAESANO
26 IL FATTO QUOTIDIANO  –  GIACOMO SALVINI
27 AGENZIA VISTA ALEXANDER IAHNADJIEV
28 DOMANI  –  DANIELA PREZIOSI
29 RADIO RAI  –  GIANLUCA RUGGIRELLO
30 OPEN.ONLINE –   SARA MENAFRA
31 QUOTIDIANO DEL SUD  –  CLAUDIA FUSANI
32 THE TIMES  –  THOMAS KINGTON
33 TG3  –  JACOPO MATANO
34 AGI  –  LUIGI CONTE
35 IL SOLE 24 ORE  –  BARBARA FIAMMERI
36 POLITICO  –  HANNAH ROBERTS
37 LA STAMPA  –  ILARIO LOMBARDO
38 AGENZIA NOVA  –  LIVIO CIPRIANO
39 IL GIORNALE  –  MASSIMILIANO SCAFI
40 IL FOGLIO  –  SIMONE CANETTIERI

Elenco scaricabile:

ORDINE DOMANDE cf 9.01.2025

URL pagina: https://www.odg.it/conferenza-stampa-della-premier-sorteggiato-lordine-delle-domande-per-il-9-gennaio/59240


Mattarella: giornalisti spesso rischiano la vita, riconoscere il valore della libera informazione

01/01/2025

Bartoli, ringraziamo il Presidente per le sue parole

Interpreto, in queste ore, l’angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala. Le siamo vicini in attesa di rivederla al più presto in Italia.
Quanto avviene segnala ancora una volta il valore della libera informazione. Tanti giornalisti rischiano la vita per documentare quel che accade nelle sciagurate guerre ai confini dell’Europa, in Medio Oriente e altrove. Spesso pagano a caro prezzo il servizio che rendono alla comunità.
Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del discorso di fine anno.

Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha espresso apprezzamento per l’intervento del Capo dello Stato: “Ringraziamo ancora una volta il Presidente Mattarella per le parole di riconoscimento per il ruolo che i giornalisti svolgono in tutti i paesi; anche rischiando e, a volte, pagando con la vita l’impegno per raccontare quello che succede nel mondo“.

Qui il discorso integrale del Presidente della Repubblica

URL pagina: https://www.odg.it/mattarella-giornalisti-spesso-rischiano-la-vita-riconoscere-il-valore-della-libera-informazione/59235


Mi dovrete uccidere. di Marco Sani

29/12/2024

A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Dellisanti editore

A cinquant’anni dal brutale massacro di Pasolini all’Idroscalo di Ostia, Marco Sani, medico specialista in medicina legale e criminologia e giornalista, ne ricostruisce il ruolo centrale nella vita politica e sociale del Paese, facendone emergere la critica alla società dei consumi e le denunce delle connivenze, svelate decenni dopo dalla magistratura. Un’analisi accurata che comprende anche un’analisi medico-legale della morte.

URL pagina: https://www.odg.it/mi-dovrete-uccidere-di-marco-sani/59223


Cecilia Sala arrestata a Teheran. Cnog: “auspichiamo la liberazione immediata della collega giornalista””

27/12/2024

 

Il Ministero degli Affari Esteri ha reso noto oggi, venerdì 27 dicembre, che la giornalista italiana Cecilia Sala, in Iran per svolgere servizi giornalistici, è stata fermata il 19 dicembre scorso dalle autorità di polizia di Teheran. “Su disposizione del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani,  l’Ambasciata e il Consolato d’Italia a Teheran- si legge nel comunicato- stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dal suo inizio. In coordinamento con la Presidenza del Consiglio, la Farnesina ha lavorato con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala e per verificare le condizioni della sua detenzione.”

Qui il comunicato:  https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2024/12/nota-farnesina-cecilia-sala/

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti è vicino alla collega e ai suoi famigliari ai quali esprime solidarietà, auspicando che la vicenda possa concludersi nel migliore dei modi e più velocemente possibile.

La giornalista che si trova nella prigione di Evin in una cella d’isolamento, si legge ancora nel comunicato, “è stata oggi visitata dall’ambasciatrice d’Italia, Paola Amadei che ha effettuato una “visita consolare” per verificare le condizioni e lo stato di detenzione della giornalista” che ricordiamo si trovava in Iran con un regolare visto fornito dall’Ambasciata iraniana a Roma per lavorare.

La famiglia è stata informata dai risultati della visita consolare e in accordo con la Farnesina invita alla massima discrezione la stampa per agevolare una veloce e positiva risoluzione della vicenda.

(photo by Ansa)

URL pagina: https://www.odg.it/cecilia-sala-arrestata-a-teheran-cnog-auspichiamo-la-liberazione-immediata/59215


SOS Bannati, nuovo servizio per lo Sportello Diritti Digitali

20/12/2024

Un nuovo servizio dedicato ai giornalisti che sono incorsi nella censura da parte delle piattaforme social: è SOS Bannati promosso dallo Sportello Diritti Digitali dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.

Censura di un post, di una storia, di un’immagine oppure sospensione o rimozione di una pagina o profilo: sono alcune delle questioni sulle quali si potrà ricevere una consulenza legale gratuita. Il servizio è affidato all’avv. Deborah Banchi, esperta di diritto online e autrice del volume “Il giornalista social media manager” della collana Quaderni della Formazione.

“Dal febbraio 2024 ha piena efficacia il Digital Services Act, il regolamento europeo teso a fornire una cornice di legalità alla sociosfera – spiega l’avv Deborah Bianchi – Sono previste diverse tutele previste a favore dell’utente e una di forte interesse è certamente la disposizione del diritto di contestare i provvedimenti di censura mediante una procedura prestabilita”.

La procedura di tutela prevede una prima fase interna gestita dalla piattaforma social e una eventuale fase esterna di fronte al tribunale o ad a un organismo di mediazione.

Rivolgendosi allo Sportello Diritti Digitali sarà possibile ricevere una prima consulenza gratuita che consentirà di analizzare il problema e capire come procedere.

Lo Sportello diritti digitali di Odg Toscana è attivo dal 2016 e consente di ricevere un primo parere gratuito su questioni relative al diritto online.

L’incontro può avvenire negli uffici di Odg Toscana o tramite piattaforma web.

Per prenotarsi occorre inviare una email a info@odg.toscana.it, specificando nome, cognome, contatti, una breve descrizione del proprio problema e la modalità con cui si vuole accedere al servizio, ovvero tramite colloquio fisico o da remoto

scopri di più sullo sportello digitale https://www.odg.toscana.it/sportello-diritti-digitali-2/

URL pagina: https://www.odg.it/sos-bannati-nuovo-servizio-per-lo-sportello-diritti-digitali/59198


Come si racconta la sostenibilità. Il percorso del giornalismo verso un’informazione sostenibile

20/12/2024

 

di Raffele Capparelli. Quaderni della Fondazione Pacini editori

In un mondo sempre più complesso e interconnesso, dove le sfide ambientali e sociali si intrecciano indissolubilmente, il giornalismo assume un ruolo centrale per informare, creare una coscienza collettiva e per guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile. I giornalisti, come narratori della realtà, hanno la responsabilità di informare il pubblico in modo accurato, completo e imparziale su questioni cruciali come i cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente, la giustizia sociale e lo sviluppo. Questo quaderno della formazione si propone come un “racconto di esperienze”, tramite interviste realizzate da Raffaele Capparelli a diversi professionisti che lavorano in ambiti in cui questo argomento rappresenta l’attualità di cui informare il lettore. Un invito all’azione, un incoraggiamento per tutti i giornalisti a farsi promotori di un giornalismo differente, capace di informare, ispirare e guidare il cambiamento verso un futuro più giusto, equo e vivibile per tutti: in due parole un “giornalismo sostenibile”.

Raffaele Capparelli è giornalista professionista. Laureato in economia, si occupa di comunicazione e ufficio stampa ed è social media manager. Direttore responsabile di due riviste che parlano di cultura sul territorio, sostenibilità e arte, è consigliere della Fondazione OdG Toscana e presidente del Gruppo Stampa Versilia. Iscritto all’albo dell’Ordine dei giornalisti della Toscana dal 2004, ha collaborato per 15 anni con il quotidiano «La Nazione» e si occupa di progetti formativi per la Fondazione ODG Toscana in vari ambiti, tra cui sostenibilità, cultura, arte, giornalismo scientifico e intelligenza artificiale.

Tutti i volumi della collana Quaderni della Fondazione sono disponibili sul sito di Pacini Editore

 

URL pagina: https://www.odg.it/come-si-racconta-la-sostenibilita-il-percorso-del-giornalismo-verso-uninformazione-sostenibile/59187