Nota Metodologica
Antonio Rossano
Coordinatore Osservatorio sul giornalismo digitale
Per l’edizione 2025, l’Osservatorio sul giornalismo digitale ha impostato il proprio lavoro su due filoni principali: da un lato la raccolta di pareri, testimonianze ed esperienze dirette di giornalisti, studiosi e opinionisti (sezione “Scenari e prospettive”), e dall’altro l’analisi comparativa e documentale di studi empirici e indagini riconosciuti a livello nazionale e internazionale (sezione “Approfondimenti tematici”). Questa doppia articolazione metodologica permette di coniugare il rigore analitico con una visione trasversale e interdisciplinare, ritenuta indispensabile per comprendere le complesse dinamiche dell’ecosistema dell’informazione digitale in rapida evoluzione.
Raccolta e Selezione delle Fonti
I contributi raccolti sono stati selezionati sulla base di criteri di autorevolezza e competenza, privilegiando figure capaci di integrare conoscenze di ambito giornalistico, economico, tecnologico, giuridico e comunicativo. La letteratura scientifica, inclusi studi di settore, report istituzionali (ad es. Reuters Institute, WAN-IFRA) e pubblicazioni accademiche, costituisce il quadro di riferimento per validare i dati quantitativi e qualitativi raccolti.
Approccio Interdisciplinare e Triangolazione dei Dati
L’adozione di un approccio interdisciplinare è stata fondamentale per fronteggiare la complessità del fenomeno giornalistico nell’era digitale. Le analisi si basano sulla triangolazione di fonti diverse: testimonianze ed esperienze dirette, analisi dei trend economici e dei dati relativi alla circolazione e all’interazione con i media, nonché il confronto critico con studi empirici pubblicati. Tale metodologia garantisce una visione integrata e multilivello, in cui le opinioni soggettive si confrontano con dati oggettivi, rafforzando così la validità scientifica dei contributi.
Analisi Qualitativa e Quantitativa
La procedura analitica ha previsto:
- Analisi Qualitativa: Revisione critica dei saggi e delle testimonianze raccolte, mirata a evidenziare temi emergenti come la perdita di rilevanza dei media tradizionali, l’impatto delle piattaforme digitali e l’influenza dell’intelligenza artificiale sul giornalismo.
- Analisi Quantitativa: Esame dei dati statistici e finanziari relativi ai ricavi dei giornali, alle variazioni di pubblico e agli impatti economici della transizione digitale, mediante fonti istituzionali e report di settore (es. WAN-IFRA, Reuters Institute) che sono stati integrati per contestualizzare l’evoluzione del mercato dell’informazione.
Criteri di Validità e Affidabilità
La correttezza scientifica dei contributi è assicurata dalla qualità delle fonti utilizzate e dalla competenza dei contributori, che operano nei rispettivi ambiti disciplinari. Il confronto tra fonti diverse (documenti interni, studi accademici, report di settore) consente una verifica incrociata dei dati e una maggiore affidabilità dei risultati. Inoltre, ogni contributo include una dettagliata bibliografia e sitografia, che testimonia la trasparenza e la replicabilità dell’approccio metodologico.
Limiti e Prospettive di Miglioramento
Si riconosce che il panorama digitale, per sua natura in continua evoluzione, comporta un aggiornamento costante delle fonti e delle metodologie. Alcune indagini empiriche potrebbero essere influenzate da variabili esterne (ad esempio, variazioni improvvise nel comportamento del pubblico o nelle politiche delle piattaforme digitali). Tuttavia, la metodologia adottata, basata su una rigorosa triangolazione dei dati e su un approccio interdisciplinare, mira a mitigare tali criticità, offrendo una base solida per la riflessione sulle trasformazioni del giornalismo contemporaneo.
ANTONIO ROSSANO
Antonio Rossano, giornalista, è presidente di Media Studies, ente non profit che si occupa dell’analisi e divulgazione delle tematiche inerenti i media ed amministratore di Interskills, società che si occupa di comunicazione digitale e formazione.
Ha scritto e scrive per varie testate, enti e siti, tra cui L’Espresso, Repubblica, Regione Ticino, LSDI, Wired.
Ha insegnato di tematiche relative al giornalismo in vari Master e collabora, in qualità di docente, con l’Ordine dei Giornalisti per la formazione degli iscritti.
Consulente per il digitale dell’Ordine dei Giornalisti di cui coordina il progetto «Osservatorio sul giornalismo digitale» è membro del comitato scientifico della Fondazione Murialdi sul giornalismo italiano.
I contenuti di questo documento vengono distribuiti con licenza Creative Commons By

- Condividere — riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato
- Modificare — remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le tue opere per qualsiasi fine, anche commerciale.
Il licenziante non può revocare questi diritti fintanto che tu rispetti i termini della licenza