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La sezione Scenari e Prospettive di questo documento esplora la crisi di rilevanza del giornalismo nell’ecosistema digitale contemporaneo, caratterizzato dal predominio delle piattaforme social e dall’erosione del ruolo tradizionale dei media. Attraverso le analisi di Luca De Biase, Gabriel Kahn, Marco Pratellesi, Elena Golino, Riccardo Sorrentino, Andrea Garibaldi e Antonio Rossano, emerge un quadro complesso caratterizzato da perdita di fiducia, declino economico e frammentazione dell’audience.
Le relazioni convergono nel descrivere il mutamento della percezione pubblica del giornalismo. Luca De Biase evidenzia come il valore dell’informazione sia stato soppiantato dall’intrattenimento e dall’economia dell’attenzione, mentre nella relazione di Kahn si sottolinea il crescente disinteresse dell’opinione pubblica per i fatti, sostituiti da narrazioni emotive e polarizzanti.
Marco Pratellesi racconta di una traiettoria di declino che parte da lontano, minacciando la sostenibilità dell’intero settore, evidenziando come, al calo strutturale delle vendite dei quotidiani, si affianchi l’inadeguatezza dei modelli di business digitali.
La rilevanza civica del giornalismo viene rappresentata significativamente nelle relazioni di Elena Golino e Riccardo Sorrentino: la prima attraverso il ruolo educativo dell’informazione nelle scuole (i lettori di domani sono i nostri ragazzi), la seconda discutendo i rischi della “giustizia mediatica”, in cui la narrazione giudiziaria può divenire strumento di manipolazione dell’opinione pubblica.
Una riflessione critica sulla subordinazione economica del giornalismo alle logiche pubblicitarie e sulle difficoltà di trovare modelli di business indipendenti viene da Andrea Garibaldi: bisogna ricostruire la fiducia nel giornalismo attraverso etica e trasparenza.
Antonio Rossano, infine, offre una prospettiva sull’interazione tra tecnologia e giornalismo, sottolineando come le tecnologie artificiali non rappresentino, allo stato attuale, un’alternativa al giornalismo, mentre sono molti gli scenari in cui esse rappresentano un’opportunità per la professione.
Le correlazioni tra le relazioni evidenziano un filo conduttore: il giornalismo non può più affidarsi ai modelli tradizionali, ma deve ridefinire il proprio ruolo nell’ecosistema informativo.
È indispensabile recuperare la credibilità attraverso un rafforzamento del legame con il pubblico, l’adozione di strategie innovative e il recupero della qualità come valore distintivo.
Il futuro del giornalismo è ancora aperto, ma la sua sopravvivenza dipende dalla capacità di adattamento e innovazione della professione.