Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni Accetto
Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale
09/12/2019
Autore: Alberto Bortoluzzi
Editore: Silvana (2010), pag. 93
Un giorno girovagando in una discarica mi sono imbattuto in una vecchia sedia da cinema sgangherata. La trovavo affascinante, mi dispiaceva vederla lì abbandonata. Chissà quanti film aveva visto e quante persone vi si erano sedute sopra. Questo è l’incipit del libro. È così che è cominciata, da parte dell’Autore, la caccia alle vecchie sedie dei cinema. Quelle ritrovate sono state fotografate con un medesimo fondale, in esterno.
All’immagine Bortoluzzi , affermato fotoreporter, ha affiancato una testimonianza di chi crea la “magia” di un film: il regista. Si parte dalla testimonianza di Monicelli, nato nel 1915 quando il cinema era muto, fino ad arrivare ai giorni nostri. Tra i vari interventi, Vittorio De Seta ricorda la prima volta, a otto anni, che è andato al cinema, in un vecchio teatro di Roma; Giuliano Montaldo racconta dei film visti in una sala parrocchiale e della poltroncina nella quale ha sognato di fare il regista. Carlo Verdone scrive che il papà gli fece conoscere due generi di film a lui quasi sconosciuti: il western di John Wayne e le pellicole comiche di Jerry Lewis.
La copertina, con la sedia da regista di Fellini è nata, precisa Bortoluzzi, per una casualità. Marco Risi gli aveva gentilmente offerto di fotografarla, ambientata nella spiaggia di Fregene, dove il regista ha girato scene di suoi film, rappresentando così l’oniricità del cinema.
URL pagina: https://www.odg.it/241-cinema-chairs-project/35988
Copyright ©2024 Ordine Dei Giornalisti