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Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale
14/06/2022
Cecilia Sala per la sezione carta stampata con l’articolo “Il grande Satana per noi. Intervista alla vicepresidente della Repubblica Islamica d’Iran” pubblicato su Vanity Fair.
Caterina Caparello per la sezione Radio Tv e Telecineoperatori, per il podcast “Le 21 madri costituenti” pubblicato da Mediacompany Factanza e diffuso sulla piattaforma Spotify
Vanessa Quinto per la sezione Web e fotogiornalismo: con l’articolo “Malala, dal coraggioso blog di bambina pakistana a simbolo universale di diritto allo studio” pubblicato sul sito www.rainews.it
Sono le vincitrici per le tre diverse sezioni del Premio Giornalistico Nilde Iotti. La giuria del Premio, indetto dalla Fondazione Nilde Iotti con l’Ordine Nazionale dei giornalisti e composta da Marisa Malagoli Togliatti, Annalisa Antonucci, Bianca Berlinguer, Aldo Cazzullo, Luigi Contu, Elisabetta Cosci, Giorgio Frasca Polara, Alessandra Longo, Chiara Saraceno, Luca Vecchi (Sindaco di Reggio Emilia), ha selezionato all’unanimità le vincitrici scelte tra una rosa di candidate e candidati che avevano inviato i loro elaborati partecipando al Premio secondo il bando. Queste le motivazioni:
Il premio Nilde Iotti 2022 per la carta stampata va a Cecilia Sala per il suo articolo pubblicato da Vanity Fair dal titolo “Il grande Satana per noi”. A parere unanime della giuria, la sua intervista a Masoumeh Ebtekar, vicepresidente iraniana, e protagonista nel suo Paese, offre un prezioso ritratto di una donna di potere in un contesto islamico. Cecilia Sala, a soli 27 anni, romana di nascita e “nomade per lavoro”, come ama definirsi, autrice di inchieste e reporter di guerra, non ultimo testimone oculare del conflitto russo/ucraino, rappresenta dunque una storia di impegno e qualità che bene si associa al nome di Nilde Iotti, da sempre attenta alle nuove generazioni femminili e al loro ruolo.
Il premio Nilde Iotti 2022 per la radio va a Caterina Caparello, freelance, autrice, per Factanza, del podcast “Rita”, dedicato alle 21 madri Costituenti. Sono ritratti radiofonici delle donne che parteciparono all’elaborazione della nostra Carta (tra loro, ovviamente, Nilde Iotti con la sua straordinaria storia di impegno ed emancipazione) e fecero fronte comune, a prescindere dal loro schieramento di appartenenza, sui temi della difesa della questione femminile. Ritratti che, a parere unanime della giuria, rappresentano un esempio di giornalismo culturale prezioso per la crescita della conoscenza e il rispetto della memoria collettiva di questo Paese.
Il premio Nilde Iotti 2022 per la sezione web va a Vanessa Quinto, giornalista della redazione web di Rainews e al suo ritratto di Malala, Nobel per la pace 2014. La giovane pachistana, che ha rischiato la vita, per denunciare l’oppressione talebana sull’educazione femminile, è una figura estremamente attuale, alla luce del divieto all’istruzione imposto dai talebani alle ragazze afghane. A parere della giuria, Vanessa Quinto riassume con tratto brillante la battaglia di Malala per la parità dei diritti e delle opportunità tra uomini e donne. “Non mi importa se devo sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è istruzione”. Una battaglia, quella per l’emancipazione femminile, che è sempre stata centrale nella vita e nell’operato di Nilde Iotti.
La cerimonia di premiazione è prevista per lunedì 20 giugno alle ore 15 presso il Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma Sala degli organi collegiali, nell’ambito della mostra L’Eredità di Nilde Iotti.
Parteciperanno Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice dell’Università La Sapienza, Francesca Russo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e vicepresidente della Fondazione Nilde Iotti, Marisa Malagoli Togliatti presidente onoraria della Fondazione, Paola Spadari Segretaria del CNOG ed Elisabetta Cosci consigliera CNOG
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