“Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo  sottosegretario all’Informazione e l’Editoria presso  Palazzo Chigi Andrea Martella e a tutta la squadra di governo.  Con l’occasione intendo sottolineare l’urgenza di procedere al più presto ad un confronto con l’esecutivo sui nodi stringenti dell’informazione e che attengono  ai compiti istituzionali dell’Ordine dei Giornalisti.
Il tema della riforma non è più eludibile. La nostra professione è profondamente cambiata e l’avvento dei social e delle nuove tecnologie impone nuovi compiti e nuovi doveri al giornalismo professionale, a partire dalla necessità di rispettare a tutto campo la deontologia e il pluralismo.
Tutto ciò si intreccia con l’urgenza di rivedere l’accesso alla professione, il Cnog ha elaborato lo scorso anno una proposta su cui riteniamo necessario interloquire con il governo e con il Parlamento. Così come è necessario ed urgente un dibattito sul futuro dell’Inpgi, l’ente previdenziale di categoria che rischia il commissariamento; una revisione dei tagli operati di recente a molte testate minori; la necessità di rivedere alcuni meccanismi affinché il rispetto della disciplina nell’ambito della professione avvenga con efficacia, ma sempre nel rispetto dell’autonomia e della libertà con cui la nostra professione va esercitata.
Serve un dialogo articolato e  tutto campo perché i temi coinvolgono più  interlocutori nell’esecutivo, fermo restando il vigilante Ministero di Giustizia. Sulla professione giornalistica incombono migliaia di azioni giudiziarie temerarie, di minacce ai cronisti che svolgono il loro mestiere a testa alta; vi è la necessità di garantire un equa retribuzione ai tanti giornalisti che si trovano nelle posizioni più svantaggiate così come la certezza della pensione per coloro che hanno ancora molti anni di lavoro davanti. L’Ordine dei Giornalisti è pronto a fare sua parte per riformare e innovare il ruolo di una professione i cui compiti rientrano nel dettato costituzionale.”

Lo dichiara il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna

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