A Gorizia il Premio di laurea intitolato al giornalista Piero Villotta e un workshop su presente e futuro nel giornalismo.  

Gorizia ha ospitato Un workshop e corso di formazione per giornalisti, dedicato dalla memoria del collega Piero Villotta dal titolo “Il giornalismo e la rivoluzione digitale: quale presente, quale futuro?”; organizzato dall’Università di Udine in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Fvg e Asso Stampa Fvg, con la consegna dei riconoscimenti del Premio di laurea Piero Villotta, riservato ai laureati dei corsi in Relazioni Pubbliche e laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni.

La vincitrice è risultata Margherita Marchiol, di Udine, laureata in Relazioni pubbliche, con la tesi su “Brexit: birth and growth of a socio-political and media phenomenon”. Tre le menzioni speciali: a Chiara Gazziero, San Daniele del Friuli, laureata in Relazioni pubbliche con la tesi su “L’evoluzione dell’attività giornalistica: dalla tradizionale ricerca dei dati e analisi delle fonti allo sviluppo dell’intelligenza artificiale”, Thomas Rossetto, di Ponzano Veneto (Treviso), laureato in Relazioni pubbliche, con la tesi su “La propaganda mediatica e l’odio verso il nemico. Un’analisi dalla Seconda guerra mondiale alle rivolte in Libia” e Federica Vassallo, di Trieste, laureata in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni, per la tesi su “La multimodalità e la multifunzionalità del podcast: ridefinizione di un genere discorsivo”. Sono state 27 le tesi presentate, di cui 19 di laurea triennale in Relazioni Pubbliche e 8 di laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni.

Dedicato alla memoria di Piero Villotta, storico volto del giornalismo e presidente per 12 anni dell’Ordine dei Giornalisti Fvg oltre che consigliere nazionale, il workshop è stato l’occasione per una riflessione sulla moderna comunicazione, con particolare attenzione alle grandi trasformazioni che la rivoluzione digitale sta apportando al mondo dell’informazione e del giornalismo e all’analisi degli effetti di influenza sociale prodotti dall’informazione giornalistica. In particolare si è discusso della rivoluzione digitale che ha accompagnato il giornalismo negli ultimi anni, per capire quale strada ha intrapreso il mondo dell’informazione, dei nuovi media resi potenti dai social e dalla tecnologia, dei lettori disorientati da notizie difficili da verificare e di cosa resta del valore sociale, dell’indipendenza dell’informazione giornalistica.

Il workshop era rivolto agli studenti e studentesse del corso di laurea triennale in Relazioni pubbliche e laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni, oltre che ai giornalisti, operatori dell’informazione e della comunicazione pubblica. Le relazioni centrali del workshop sono state affidate a Gianluca Amadori, giornalista de Il Gazzettino, componente il Comitato Esecutivo dell’Ordine nazionale dei giornalisti e già Presidente Ordine dei giornalisti del Veneto, che ha parlato di come tutelare l’informazione giornalistica e a Roberto Reale, già vicedirettore della TGR Rai, del TG3 e di Rainews 24 e docente di linguaggio radiotelevisivo all’Università di Padova che ha relazionato su “Comunicazione ed evoluzione dei media: quali effetti per l’informazione e per la democrazia?”. Sono intervenuti il rettore Roberto Pinton, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Fvg Cristiano Degano, la giornalista e docente di Storia dell’arte, promotrice del Premio di Laurea Piero Villotta, Adriana Ronco Villotta, la coordinatrice del corso di laurea in Relazioni pubbliche e Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni dell’Università di Udine, Antonella Pocecco, e il presidente Assostampa Friuli Venezia Giulia Carlo Muscatello. Ha moderato l’evento Renata Kodilja, del corso di laurea in Relazioni pubbliche e Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni dell’Università di Udine. Il workshop si è concluso con la cerimonia di premiazione.

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