Sintesi intervento Giovanna Cosenza, Università di Bologna
Report 2024 Osservatorio sul giornalismo digitale promosso dal Consiglio nazionale dell’Ordine
E’ monitorare attentamente e senza pregiudizi i comportamenti delle generazioni più giovani riguardo all’informazione online. Parte da questa premessa l’articolo della Prof. Giovanna Cosenza nel Report 2024 dell’Osservatorio sul giornalismo digitale promosso dal Consiglio nazionale dell’Ordine. Questo approccio – scrive Cosenza – è cruciale non solo per le testate giornalistiche che mirano a coinvolgere direttamente i giovani, ma per comprendere e interagire con tutte le fasce di età. Le tendenze osservate nei giovani possono infatti prefigurare evoluzioni future del mercato digitale e offrire spunti vitali per l’innovazione e la prevenzione di crisi nel settore giornalistico. Inoltre, stabilire una connessione con il pubblico giovane può aiutare a sviluppare abitudini di lettura durature, a partire dagli anni scolastici fino all’università, consolidando così una base di lettori fedeli nel lungo termine.
D’altra parte, sebbene spesso si creda che i giovani siano i principali destinatari dell’informazione digitale, il testo critica questa percezione generalizzata, argomentando che le abitudini di consumo di informazione online sono influenzate da un’ampia gamma di fattori sociodemografici oltre all’età, come genere, area geografica, educazione e reddito.
Nel suo contributo al Report viene discusso il cambiamento nel modo in cui le persone accedono alle notizie, con un aumento significativo dell’uso dei social media come principale canale di informazione, soprattutto tra i giovani. Questo spostamento verso piattaforme come YouTube, Instagram e TikTok è notato in tutte le fasce di età, segnalando un trend verso un consumo di notizie più visuale e audiovisivo.
Il testo tocca anche la crescente sfiducia nei mezzi di selezione delle notizie, sia algoritmici che umani, e la tendenza alla “News Selective Avoidance“, dove le persone tendono a evitare notizie che percepiscono come negative o irrilevanti. Questo è accompagnato da una crescente richiesta di notizie che siano affidabili, diversificate, meno aggressive e più interessanti.
Infine, si affrontano le implicazioni di questi cambiamenti per il giornalismo, con un focus sui tratti linguistico-semiotici della comunicazione sui social media e la crescente importanza del contenuto audiovisivo. Viene sottolineata la necessità per le testate giornalistiche di adattarsi a questi cambiamenti per mantenere la rilevanza e l’efficacia nel raggiungere e coinvolgere il pubblico in modi che rispettino le loro preferenze e comportamenti mediatici.
Qui il testo integrale nel Report-2024
Nella sezione Video l’integrale della presentazione del Rapporto 2024 dell’Osservatorio svoltasi il 7 maggio nella sede nazionale dell’Ordine
foto realizzata con IA Midjourney