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Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale
09/07/2020
Nel corso di un incontro a Roma, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, e il presidente dell’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato, hanno esaminato la grave situazione delle minacce ai giornalisti che emerge dai dati resi noti il 25 giugno 2020 dal “Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti”, istituito presso il Ministero dell’Interno.
Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, e il presidente dell’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato, esprimono preoccupazione per il numero crescente di intimidazioni e minacce contro i giornalisti in Italia e apprezzano il forte richiamo del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a preservare in tutti i territori la libertà di stampa quale “presidio fondante della nostra democrazia”.
“Condividiamo queste parole del ministro, pronunciate il 25 giugno. Il richiamo è quanto mai opportuno alla luce degli ultimi accertamenti del Centro di documentazione del Viminale, che nei primi mesi del 2020 ha rilevato 83 minacce denunciate da giornalisti. – affermano Verna e Spampinato – Gli 83 episodi sono stati rilevati nei primo semestre dell’anno. Nell’intero anno precedente ne erano stati rilevati 79. Il dato dell’anno corrente mostra dunque una forte accelerazione del fenomeno: un fatto che non può essere sottovalutato. Infatti, nel 2020 il ritmo mensile delle minacce risulta raddoppiato rispetto al 2018 e al 2019. Questo andamento è stato giustamente definito “preoccupante” dal vice ministro dell’Interno Matteo Mauri. Per noi è un andamento allarmante.
Questo trend, fra l’altro, conferma quanto emerge da altre rilevazioni attendibili, che segnalano un numero di minacce addirittura più elevato. Nel primo trimestre di quest’anno, l’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione, che svolge un monitoraggio indipendente e tiene conto anche dell’inarrestabile abuso che si fa nel nostro paese delle querele per diffamazione a scopo intimidatorio e punitivo, ha infatti segnalato 123 intimidazioni. Lo stesso andamento è stato rilevato da Ossigeno nel semestre successivo.
Di fronte a tutto ciò – proseguono il presidente del Cnog e il direttore di Ossigeno Informazione – consideriamo pienamente giustificate le nuove iniziative annunciate dal ministro Lamorgese per contrastare più sistematicamente il fenomeno sul territorio nazionale mobilitando le Prefetture, e per intervenire più efficacemente anche sul piano della prevenzione, con rilevazioni più puntuali e con iniziative utili a sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sull’atteggiamento da tenere di fronte all’acutizzarsi di un fenomeno di grave rilevanza sociale. Il diffondersi di reazioni ingiustificabili nei confronti dei cronisti, l’affermarsi di un clima di intolleranza verso gli operatori dell’informazione e l’informazione giornalistica stessa, l’uso frequente di un linguaggio di odio mettono in pericolo i giornalisti e impediscono la discussione pubblica.
L’Ordine dei giornalisti e l’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione sosterranno concretamente queste nuove iniziative del Viminale e mettono a disposizione delle Prefetture le loro conoscenze e i loro esperti, anche al fine di realizzare iniziative di formazione congiunta per giornalisti e tutori dell’ordine, nella convinzione che una migliore conoscenza reciproca delle rispettive prerogative e dei limiti delle proprie competenze possa contribuire alla prevenzione e al contrasto delle minacce rivolte ai giornalisti.”
URL pagina: https://www.odg.it/cnog-e-ossigeno-informazione-preoccupazione-per-intimidazioni-e-minacce-ai-giornalisti-bene-azione-del-governo/37768
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