Letizia Gonzales ci ha lasciati, a ottantaquattro anni. Era giornalista professionista dal gennaio del ’69, “colta, elegante, bella, brillante, ineccepibile, severa, tosta, intelligente e coraggiosa” sui social e nei pezzi dei colleghi che la ricordano con affetto e nostalgia, sono questi gli aggettivi usati per descriverla. Letizia Gonzales aveva vissuto gli anni del giornalismo militante e del giornalismo innovativo, con l’esplosione dei periodici e la politicizzazione della cultura, si era impegnata nelle redazioni, nel sindacato e nell’ordine. Era stata vicedirettrice del settimanale Eva, di Rusconi editore e caporedattore moda di Amica, Bella e Pratica (tutte testate edite da Rcs Media Group), ha collaborato anche a Capital e all’Europeo (stesso gruppo editoriale) nel settore moda e costume. Aveva fatto più mandati nell’Unione Giornalisti Pensionati, di cui divenne vicepresidente nel 2001, quindi era stata consigliera dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, di cui divenne Presidente per due mandati, dal 2007 al 2013. E’ stata la prima donna a ricoprire questa carica, anche a livello nazionale, portando nell’istituzione aria fresca e un bagaglio di novità e iniziative. Letizia però, “non lo si dimentichi- scrive Guido Besana nel suo ricordo su Nuova Informazione- seppe trasferire la sua profonda conoscenza dell’industria dei periodici nel difficile processo di trasformazione della funzione disciplinare dell’ordine professionale. Sarebbero mille le cose da aggiungere, a partire dal suo impegno in Giulia giornaliste, concretizzato in studi, libri e iniziative, a quello sulle battaglie democratiche e sociali. Ma se resta una riga in pagina usiamola per pensare al suo sorriso. Per un ultimo saluto giovedì 11 agosto, alle 11.00, alla chiesa di San Marco di Milano” Alla famiglia e agli amici le condoglianze da parte del Presidente e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti

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