Bartoli a convegno su libertà d’espressione, comunicazione digitale e social media
Il presidente dell’Ordine, a Firenze, Carlo Bartoli ribadisce: i social non devono prestarsi a fake news e linguaggio dell’odio. E’ necessaria una corretta gestione dei meccanismi di diffusione delle notizie. Diffamazione e discriminazione sono il supercarburante del traffico web.
“Il contrasto alle fake news e alla disinformazione si ottiene garantendo trasparenza sull’identità dei profili e sulla corretta gestione dei meccanismi di diffusione delle notizie. L’odio, la diffamazione e la discriminazione sono il super carburante del traffico web e i social non devono prestarsi a questo gioco. Contenuti di disinformazione ce ne saranno sempre. Il Problema centrale è impedire la loro moltiplicazione e diffusione. Se questo è uno dei motori del profitto delle grandi piattaforme internazionali, ce ne dispiace” il presidente del Cnog è intervenuto a Firenze ad un convegno organizzato dalla Fondazione Cesifin Alberto Predieri, centro per lo studio delle istituzioni finanziarie promosso dalla fondazione Cassa di Risparmi di Firenze, in cui, partendo da due recenti e discussi casi di limitazione della libertà di espressione politica, si è affrontato i principali nodi legati alla regolazione della libertà di espressione sui social media, dall’hate speech alla disinformazione fino al problematico utilizzo dell’algoritmo nelle operazioni di censura. La giornata è stata introdotta da Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente Garante per la Protezione dei Dati Personali e Vice Presidente della Fondazione CESIFIN Alberto Predieri, e si è divisa in quattro dibattiti: “Free Speech alla luce del Caso Trump”, “Libertà d’espressione in Italia a partire dal caso Casapound”, “Piattaforme e algoritmi” e “Regolazione dell’hate speech e disinformazione”, con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali. La libertà di espressione ha dato prova di un rilevante dinamismo di fronte al mutare del mondo della comunicazione e dell’informazione. Tuttavia l’emersione di nuovi canali e forme espressive, che pure hanno facilitato la condivisione di informazioni e di idee, ha imposto un ripensamento delle regole pensate per la “vita analogica” e sollevato una serie di interrogativi. In particolare, come possono essere bilanciati gli interessi contrapposti in quegli spazi espressivi potenzialmente illimitabili, ovvero i social media? La risposta è ancora aperta, come mostrano le diverse soluzioni adottate in Europa e negli Stati Uniti per governare il fenomeno dell’espressione in rete.
Qui l’intervento del Presidente Bartoli su hate speech e disinformazione: 2022 10 03 Hate speech Firenze
Foto: Martin Luther king
Mosaico instant photo / Fuji Square ritagliate, Ready Made 1963~/2020 , originale unico, by Maurizio Galimberti , Courtesy : Luchi collection