IL MONDO CHE VERRA’ (Interpretare e orientare lo sviluppo dopo la crisi sanitaria globale)

20/05/2020

Autore: AA.VV.

Editore: Quaderni del Cnel (2020), pag.221, e-book o pdf gratis, sul sito www.cnel.it

Il volume, nato da una idea di Tiziano Treu, presidente Cnel, è stato realizzato con gli interventi di: Emma Bonino, Massimo Bray, Guido Brera, Giuseppe De Rita, Maurizio Ferrera, Franco Gallo, Luca Jahier, Mauro Magatti, Romano Prodi, Lucrezia Reichlin, Chiara Saraceno, Paola Severino, Giovanni Tamburi, Giulio Tremonti e Stefano Zamagni. Un insieme di analisi e proposte che, scrive Treu, può offrire alle istituzioni e ai decisori pubblici, alle organizzazioni sociali e politiche, alle persone che vogliono riflettere, elementi preziosi per orientarsi in un futuro che si presenta incerto come non mai, ma anche aperto a nuove possibilità. Per Giuseppe De Rita, il futuro dipende da quello che oggi e domani potranno fare tutte le diverse componenti del nostro sistema. Mentre per Maurizio Ferrera, dopo l’incertezza, c’è un futuro da ricostruire. A loro volta, Gallo e Jahier auspicano un radicale mutamento delle politiche europee.

Il tema della crisi, come occasione per ripensare al ruolo dello Stato, è il tema dell’intervento di Lucrezia Reichlin. Paola Severino, invece, analizza l’interpretazione e l’orientamento dello  sviluppo, dopo la crisi sanitaria globale (con alcuni spunti tra protezione dei diritti fondamentali, modelli di governance e ripresa economica). L’intervento di Giovanni Tamburi è per il sostegno economico e per i settori strategici. Le ipotesi sul futuro, infine, sono di Giulio Tremonti.

Nell’introduzione, Tiziano Treu precisa che le conclusioni di questi scritti non sono definitive, come sempre in momenti di grande discontinuità, come quello attuale. Indicano, infatti, possibili scenari diversi e aperti alle nostre scelte: prospettive di cronica instabilità e di declino o, invece, stimoli per realizzare salti evolutivi e di rapida innovazione sociale ed economica che, in condizioni normali, non potrebbero ottenersi.

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