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L’intelligenza artificiale tra i banchi di scuola - Ordine Dei GiornalistiOrdine Dei Giornalisti

Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale

L’intelligenza artificiale tra i banchi di scuola

02/05/2024

immagine realizzata con IA Midjourney

REPORT 2024

L’intelligenza artificiale tra i banchi di scuola

Elena Golino
Giornalista, presidente Commissione cultura Ordine dei giornalisti

I primi ad usarla, neanche a dirlo, sono i più giovani. Non ancora come materia di studio ma direttamente, sui cellulari o i pad.

Noi della Commissione Cultura del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, insieme ai funzionari del Ministero dell’Istruzione e del Merito, abbiamo provato a verificare quanto l’uso e la diffusione dei sistemi legati al IA fossero significativi. Non eravamo sicuri che l’esperimento avrebbe funzionato. E invece la realtà ha sciolto ogni dubbio. I primi di quest’anno abbiamo lanciato tra tutte le classi superiori d’Italia un bando che aveva come tema la realizzazione di un elaborato usando IA e commentando i rischi di veridicità che questo strumento avrebbe potuto comportare; un bando difficile per come era articolato e per le riflessioni ad esso legate *(allegato 1). Risultato: ad oggi sono arrivate diverse decine risposte di partecipazione. 

Un segno concreto che i giovani viaggiano con i tempi che cambiano, molto più rapidamente di come le generazioni precedenti mutavano.

Un risultato che ancora una volta ha confermato l’indispensabile responsabilità che in quanto giornalisti abbiamo.  Ai giovani che si affacciano a questa straordinaria realtà costituita dalla cosiddetta “intelligenza artificiale”, disponibile sul web ormai in molte sofisticate applicazioni, va rivolta la massima attenzione di chi crede, come noi, sia giusto trasmettere valori e indirizzi su cui è cresciuta la società. 

Questo concorso bandito lo scorso febbraio è l’ultimo passo del lavoro iniziato due anni e mezzo fa dalla Commissione Cultura, collateralmente alla quale quest’Osservatorio, coordinato da Antonio Rossano, ha sviluppato approfondite ricerche e studi.

Tornando all’impegno della Commissione nei confronti dei giovani, sta ormai per concludersi una piccola ma significativa campagna lanciata anche in questo caso in collaborazione con il MIM .

Tramite un bando del Ministero è stato individuato un campione di scuole in tutte le Regioni d’Italia e una quarantina di giornalisti professionisti dell’Ordine sono entrati nelle classi a parlare agli studenti di Intelligenza artificiale e di fake news.

La scelta di questi argomenti è nata da una riflessione maturata in seno alla Commissione. Il web ha spalancato agli occhi dei nostri giovani spazi infiniti ma al tempo stesso non è cresciuta una adeguata riflessione sui rischi che si possono correre. I giornalisti inviati tra i banchi, preparati con corsi di formazioni dell’Odg e chiamati a studiare apposite dispense da noi elaborate *(allegato 2 e allegato 3) sono stati inviati con l’obiettivo di invitare alla riflessione e fare comprendere i pericoli che talvolta con un semplice click si possono innescare.

Questa attività d’informazione nelle scuole è certamente un piccolo passo ma a nostro modo di vedere ha un grande valore simbolico. I Giornalisti si rivolgono direttamente agli studenti per ricordare loro che l’informazione libera e garantita nei contenuti va difesa e protetta. È stata conquistata in decenni di crescita sociale, contraddistinta da formidabili battaglie per difendere la libertà di stampa e ora forse corre il rischio tutt’altro che aleatorio di essere stravolta proprio dalla evoluzione che la società, attraverso l’uso del web, sta avendo. Per gli adulti questo passaggio è forse più chiaro, ma per le nuove generazioni il passo è rischioso. Il pericolo consiste nella disinformazione o peggio nella convinzione di essere informati, quando in realtà ciò che si è appreso proviene da fonti non certe, con contenuti non verificati, senza alcuna garanzia del rispetto altrui.

La decisione dell’Ordine di mandare i giornalisti nelle scuole è maturata anche in seguito ad un interessante test fatto tra gli studenti. Ai primi del 2023 è stato proposto un bando rivolto agli studenti delle medie e superiori nel quale si chiedeva di parlare della liberta’ di informazione e del pericolo delle fake news. *(link bando). Anche in questo caso sono arrivate molte decine di elaborati e proprio l’esecuzione di questi lavori ci ha fatto comprendere quanto fossero cambiati i ragazzi. Pochissimi studenti avevano presentato il “classico” tema scritto. La maggior parte aveva scelto, senza che venisse sollecitato loro, di realizzare dei piccoli documentari o podcast.

In certi casi le prove presentate erano volonterose inchieste, nelle quali si dava voce a più interlocutori per confrontare i pareri e arrivare a risposte elaborate.

In particolare, una classe ha addirittura rappresentato un caso: la comparsa su un social della falsa notizia che l’Italia aveva deciso di appoggiare la Russia nella guerra all’Ucraina. Un esempio paradossale ma che, così dimostravano gli autori, per diverse ore avrebbe potuto circolare sul web. Bravissimi.

 Ai nostri ragazzi, allora, come ai nostri lettori, i giornalisti credono di dovere passare un testimone che sia di crescita retta, onesta e veritiera dell’informazione perpetrando così messaggio che la nostra generazione, professionalmente, ha costruito e difeso con grande impegno e talvolta purtroppo al prezzo della vita. Come Ilaria Alpi. E purtroppo molti altri.

Dispensa Fake News

Dispensa Intelligenza Artificiale

ELENA GOLINO

Consigliera dell’ Ordine Nazionale dei Giornalisti, è presidentessa della Commissione Cultura. Impegnata nel sindacato dei giornalisti è stata Consigliera della Fnsi. Da tre legislature è consigliera della Casagit

È diventata giornalista professionista nell’84 e dopo alcuni anni al quotidiano “Il Giorno” è passata in Rai. È stata per 17 anni conduttrice delle principali edizioni del Tg, con il grado di Vicecaporedattore

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