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Presunzione di innocenza, l'Ordine al sit-in di Roma - Ordine Dei GiornalistiOrdine Dei Giornalisti

Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale

Presunzione di innocenza, l’Ordine al sit-in di Roma

08/11/2022

Spadari,  governo e Parlamento rivedano le norme che limitano l’accesso alle fonti                     

Iniziative in tutta Italia, sacrosanto il principio di non colpevolezza ma la sua applicazione sta limitando fortemente il lavoro dei cronisti. Sit-in davanti alla cittadella giudiziaria della capitale.

Le nuove norme sulla presunzione di innocenza stanno creando non poche difficoltà ai cronisti di tutta Italia che si ritrovano sempre più spesso con l’impossibilità di accesso alle fonti, nei tribunali, nelle procure e presso gli organi di polizia.  Su questa criticità si è svolto, martedì 8 novembre, il sit-in presso la città giudiziaria di piazzale Clodio a Roma. La manifestazione  è stata promossa dai cronisti romani e vi ha partecipato una delegazione dl Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, con il presidente Bartoli, il vice Baiguini, la segretaria Spadari e il tesoriere Dossena. Presente anche il presidente dell’Ordine del Lazio D’Ubaldo, i vertici della Fnsi, con il segretario Lorusso e il presidente Giulietti,  Usigrai e Stamparomana, insieme a tante sigle  associative del giornalismo capitolino.

Chiediamo al ministero e al governo di cambiare le norme applicative nelle parti che impediscono l’accesso alle fonti – ha affermato la segretaria nazionale Paola Spadari, intervenendo all’iniziativa – il principio di presunzione di innocenza è   valido e pienamente condivisibile, ma non si può trasformare in un impedimento per i cronisti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Ordine del Lazio: “Ogni giorno arrivano segnalazioni di colleghe e colleghi che non riescono ad avere informazioni sui tanti fatti di cronaca, anche gravi, che accadono in una metropoli come Roma. In questo modo si mette in discussione il diritto di informare ed essere informati”.

Il segretario della Fnsi Lorusso ha ricordato come iniziative analoghe si siano a svolte in questi giorni, ed anche in contemporanea, in molte città italiane ove si riscontra lo stesso problema: “la presunzione di innocenza – ha sottolineato –  non può diventare una leva per mettere in discussione la libertà di stampa”.

URL pagina: https://www.odg.it/presunzione-di-innocenza-lordine-in-piazza-a-roma/47179