Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni Accetto

SAVOIA CORSARI E RE DEL MADAGASCAR (Dieci scoop dagli archivi della dinastia) - Ordine Dei GiornalistiOrdine Dei Giornalisti

Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale

SAVOIA CORSARI E RE DEL MADAGASCAR (Dieci scoop dagli archivi della dinastia)

21/07/2020

Autore: Luigi Grassia

Editore: Mimesis(2020), pag.111, Euro 12,00

Nessuna delle informazioni riportate in queste pagine – avverte l’Autore – è una fake news; nessuna deriva da siti internet improponibili; tutte sono regolarmente pubblicate in libri di storici accademici.

Con la storiografia regolare, Grassi cita anche documenti degli Archivi di Stato di Torino e di Cagliari: “perché a volte i segreti si nascondono proprio là dove tutti li possono vedere”.

Le più intriganti storie, ricostruite in queste pagine, riguardano: “Una Savoia imperatrice a Bisanzio”; “Quel Savoia che provò a fare il Papa”; “Vittorio Amedeo, un corsaro normanno e il Madagascar”; “Il re d’Italia e il Macellaio”. A proposito di quest’ultima storia, Grassi precisa che è l’unica veramente controversa (quella del principino sostituito in culla); ma ha precisi riferimenti: la voce che re Vittorio Emanuele II fosse figlio di un macellaio fiorentino, anziché di Carlo Alberto, è stata avvalorata da studiosi. Per l’Autore, infatti, esistono pagine delle storie della dinastia di cui finora si è parlato poco, perchè il pubblico possa dirsene veramente informato, anche solo per “un verdetto del tipo io non ci credo con cognizione di causa”.

Quanto al titolo del libro “Savoia corsari e re del Madagascar”, i riscontri sono nelle carte ingiallite dell’Archivio di Stato di Torino. Certi documenti rivelano che i Savoia non solo hanno compiuto scorrerie nel Mediterraneo, ma in “quell’arte” sono stati pure sul punto di lanciarsi nell’Oceano Atlantico e in quello Indiano. Dapprima hanno armato navi con lettere di marca che autorizzavano a fare preda contro vascelli nemici di ogni bandiera. Poi i Savoia hanno rischiato di diventare re del Madagascar e dei pirati europei e americani che nell’isola avevano rifugio. Tra questi c’erano nobili e letterati, capaci di tenere in mano la penna come la spada; e se non sapevano farlo in prima persona, potevano sempre trovare ambasciatori e intermediari presso le Corti europee, figure di rango così elevato da scrivere lettere alla cancelleria del re di Sardegna per offrirgli (appunto) la corona del Madagascar.

Le ricordate storie del Savoia che provò a fare il Papa e della Savoia imperatrice di Bisanzio, sono accompagnate da altri scoop su gialli storici, processi alle streghe e morti misteriose.

Luigi Grassia ha firmato reportage per “La Stampa”; ha intervistato personeggi come Henry Kissinger, lo storico Arthur Schlssinger e i premi Nobel per l’Economia Paul Krugman e Amartya Sen. Tra le sue pubblicazioni; “In mongolfiera contro un albero” (prefazione di Massimo Gramellini, 2013), “Balla coi Sioux” (2017) e “Gli italiani alla conquista del West”(2018).

 

URL pagina: https://www.odg.it/savoia-corsari-e-re-del-madagascar-dieci-scoop-dagli-archivi-della-dinastia/37823