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Uffici stampa dei comuni in Emilia Romagna: un nuovo accordo fra Anci Aser Gus e Ordine - Ordine Dei GiornalistiOrdine Dei Giornalisti

Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale

Uffici stampa dei comuni in Emilia Romagna: un nuovo accordo fra Anci Aser Gus e Ordine

08/03/2024

Un nuovo accordo per valorizzare la professionalità dei giornalisti nelle attività di comunicazione delle amministrazioni pubbliche della Regione.

 

La valorizzazione degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti negli uffici stampa delle Pubbliche Amministrazioni, come prescritto dalla legge nazionale 150 del 2000, il loro inquadramento negli enti locali, in particolare i Comuni, le modalità di selezione del personale e un sistema di corrette relazioni sindacali sono al centro del Protocollo che Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Emilia-Romagna, Aser (Associazione stampa Emilia-Romagna) insieme al suo gruppo di specializzazione Gus (Gruppo Uffici stampa), e Odg (Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna) hanno sottoscritto e che avrà validità per i prossimi tre anni.
Recependo un indirizzo nazionale, l’accordo è stato siglato dai presidenti Luca Vecchi, Paolo Maria Amadasi, Gianni Boselli e Silvestro Ramunno.

“Il rapporto tra le istituzioni e i cittadini impone oggi un profondo mutamento nei sistemi e nelle modalità di comunicazione delle pubbliche amministrazioni e i giornalisti nella Pubblica Amministrazione sono garanzia di professionalità e di indipendenza sia per motivi deontologici che per le competenze specialistiche che possiedono – si legge nelle premesse – La gestione dell’informazione dei Comuni, ispirata ai principi di chiarezza e completezza sui servizi offerti, deve garantire qualità del livello di conoscenza delle diverse attività e dei progetti degli enti territoriali, realizzando compiutamente il principio di trasparenza dell’azione politico-amministrativa e garantendo la massima consapevolezza nella partecipazione sociale alla gestione democratica delle istituzioni”.

“Le attività – prosegue il testo – devono realizzarsi mediante la costituzione di uffici stampa, e la legge prevede che gli uffici stampa degli enti pubblici debbano essere costituiti da personale iscritto all’Albo nazionale dei Giornalisti e che l’individuazione e la regolamentazione dei profili professionali siano affidate alla contrattazione collettiva nell’ambito di una speciale area di contrattazione con l’intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti”.

In questo quadro Anci e Aser hanno concordato sull’opportunità di definire in modo condiviso un sistema di criteri a cui le Amministrazioni comunali possano ispirarsi per uniformare le procedure di assegnazione degli incarichi presso i rispettivi uffici stampa.

Significativo il capitolo degli impegni sottoscritti dalle associazioni nel Protocollo:

“Il personale di ciascun Ufficio Stampa è costituito, ai sensi dell’art. 9 della Legge n. 150/2000, dai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, anche in posizione di comando fuori ruolo, o da giornalisti estranei alla pubblica amministrazione, in possesso dei necessari requisiti previsti dall’art. 2 D.P.R 21 settembre 2001, n. 422 (regolamento attuativo della Legge n. 150/2000): il personale impiegato presso l’ufficio stampa addetto a funzioni giornalistiche deve essere obbligatoriamente in possesso dello status professionale di giornalista professionista o pubblicista e deve pertanto risultare iscritto nell’apposito elenco dell’albo professionale dei giornalisti (professionisti o pubblicisti) nell’atto di assegnazione dell’incarico. I giornalisti operanti negli uffici stampa dei Comuni saranno inquadrati nel relativo profilo “specialista nei rapporti con i media, giornalista pubblico” e collocati nello specifico “settore informazione”. Gli stessi si occuperanno della gestione e del coordinamento dei processi di informazione sviluppati in stretta connessione con gli obiettivi istituzionali dell’Amministrazione; della promozione e cura dei collegamenti con gli organi di informazione, dell’individuazione e/o implementazione di soluzioni innovative e di strumenti che possano garantire la costante e aggiornata informazione sull’attività istituzionale dell’amministrazione e della gestione degli eventi stampa”.

I rapporti sindacali con l’ente secondo l’accordo sottoscritto sono tenuti a livello regionale con l’intervento dell’Aser e “nel caso siano presenti più di un giornalista, l’ufficio stampa eleggerà un Fiduciario di redazione”.  Ai giornalisti eletti in rappresentanza dei colleghi e a quelli che rivestono incarichi negli organismi della categoria è assicurata l’agibilità sindacale.

Ogni ente valuterà l’opportunità, nel caso siano presenti più giornalisti all’interno dell’ufficio stampa, di istituire la figura di capo ufficio stampa: “In adempimento della disposizione di legge l’ufficio stampa è infatti gestito da un coordinatore, e assume la qualifica di capo ufficio stampa – si legge nel testo – A tal fine, le parti concordano che non si possa ricorrere all’instaurazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, né tanto meno a prestazioni in regime libero professionale per l’affidamento dell’incarico di responsabile dell’ufficio stampa, che rientra nella tipologia del lavoro subordinato. Tale incarico sarà conferito, in presenza dei requisiti previsti dal relativo ordinamento, col riconoscimento della qualifica dirigenziale ad un giornalista iscritto all’Ordine dei giornalisti”.

Sul fronte del reclutamento del personale viene disposto che i candidati vengano esaminati da una Commissione Giudicatrice nominata nel rispetto del regolamento e delle vigenti norme di legge: “Si conviene sull’opportunità che gli enti locali adottino procedure uniformi redigendo i relativi bandi in conformità alle linee guida predisposte da Anci sulla base del presente Protocollo. Aser, Odg e Anci auspicano che nelle commissioni esaminatrici, in considerazione dell’elevato livello di capacità tecnico professionale connesso allo svolgimento delle funzioni di addetto stampa, siano presenti giornalisti professionisti, di comprovata competenza o comunque adeguata all’incarico da conferire, individuati nell’elenco dell’Ordine Regionale tra gli iscritti da almeno dieci anni”. Specifiche prescrizioni dell’accordo interessano inoltre i temi del regime previdenziale, della assistenza sanitaria integrativa e della formazione.
“Le parti, nell’ambito delle rispettive competenze e nei limiti delle proprie funzioni, si impegnano congiuntamente a promuovere presso i propri consociati un’informazione utile a dare concreta attuazione alla disciplina di cui alla Legge 150/2000- si legge inoltre nel testo – Ritenendo l’ufficio stampa una struttura importante per la realizzazione di un corretto circuito informativo, si impegnano ad attivare un programma condiviso di sensibilizzazione sui territori affinché ciascuna Amministrazione – anche in forma associata – preveda nella propria pianta organica un ufficio stampa per l’attività di comunicazione rivolta alla comunità locale e di informazione ai media”.

URL pagina: https://www.odg.it/uffici-stampa-dei-comuni-in-emilia-romagna-un-nuovo-accordo-fra-anci-aser-gus-e-ordine/54522