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Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale
26/10/2023
Presentati alla Camera il progetto e il programma degli eventi per ricordare Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a 30 anni dall’assassinio in Somalia.
Ilaria Alpi sarà il nome di una vera stella: la ia_v1, l’ultima scoperta dal MarSec, grazie alle osservazioni del satellite TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), si trova nel gruppo delle Pleiadi, costellazione del Toro. “Le stelle che ammiriamo nelle notti d’estate vivono molto più a lungo di noi. E, anche quando muoiono, la loro luce continua a illuminarci: è il fenomeno astrofisico della luce delle stelle morte. – così Mariangela Gritta Grainer ha motivato la scelta di intitolare una stella a Ilaria- Una luce che viene dal passato: non è una magia, è legata alla grande distanza delle stelle da noi; necessita di tempo per arrivare sulla terra nonostante la velocità della luce. Ilaria Alpi è morta ma, come una stella morta, la sua luce ci ha accompagnato in tutti questi anni, accanto a Luciana e Giorgio, i suoi indomiti genitori; non smetterà di illuminare ancora la sua vita e la sua tragica uccisione, insieme a Miran Hrovatin, il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Nell’impegno per avere giustizia e verità che ancora non c’è. La luce di Ilaria viene dal passato ma risplende e brilla lucente: Ilaria è qui con noi. La luce della stella di nome Ilaria illuminerà il cammino per avere giustizia e verità.”
Nell’ambito delle iniziative legate alla data del 20 marzo 2024, trentesimo anniversario dell’assassinio della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin a Mogadiscio, la Comunità #noinonarchiviamoilariaalpi, la Fondazione Paolo Murialdi, con L’Ordine nazionale dei giornalisti, la Federazione nazionale della stampa, UsigRai, associazione Articolo21, GiULiA giornaliste, Libera, Fondazione Perugia Assisi per la cultura della Pace, Associazione Amici di Roberto Morrione MAD museo di arte diffusa, in collaborazione con MARSEC (MARANA SPACE EXPLORER CENTER) proporranno per l’anno scolastico 2023/2024, l’evento nazionale “Una stella di nome Ilaria Alpi”, rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado). Gli Istituti che desidereranno partecipare all’evento nazionale dovranno organizzare, in autonomia, iniziative sul tema promuovendo attività didattiche con contenuti e modalità coerenti con l’ordine di scuola e/o indirizzo, tenendo conto delle iniziative programmate nel Piano dell’Offerta Formativa, prendendo spunto anche dalle linee di riflessione e di lavoro proposte che seguono in “Alcune tracce di lavoro sulle stelle da mettere in relazione con Ilaria Alpi”.
Un progetto «impegnativo che coinvolgerà in primo luogo ragazze e ragazzi delle scuole», ha spiegato Mariangela Gritta Grainer. In calendario anche una serie di iniziative per il 20 marzo 2024, giorno dell’anniversario.
Nel corso della conferenza stampa sono stati anche ricordati i depistaggi, i buchi neri e le omissioni relativi all’inchiesta sull’esecuzione avvenuta a Mogadiscio. «La verità non è solo un dovere dei giornalisti, ma anche diritto dei cittadini», ha detto il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, che ha ricordato «l’Impegno della comunità dei giornalisti nel racconto della verità sui campi dove le battaglie imperversano anche oggi» e ha rivolto un appello ai media a «rafforzare l’impegno nella ricerca di verità e giustizia».
Il segretario dell’Usigrai, Daniele Macheda ha fatto notare come «i giornalisti inviati come Ilaria sono come stelle, perché fanno luce su storie, luoghi e questioni che qualcuno evidentemente vuole tenere nascosti». A chiudere la conferenza stampa il saluto di Vincenzo Vita, in rappresentanza di Articolo 21 e nella veste di presidente della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.
URL pagina: https://www.odg.it/una-stella-di-nome-ilaria-30-anni-dallassassinio-alpi-hrovatin/52996
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