Minori, nella parte delle vittime e dei “carnefici”. Baby gang e violenze di gruppo.  Fenomeni di devianza e paura, espressioni del disagio giovanile che le cronache propongono con crescente frequenza. Succede da Napoli a Milano, passando per realtà territoriali diverse che diventano teatro di episodi di intolleranza, prevaricazione, sottomissione.
Una riflessione su questi temi, in termini di conoscenza dei fenomeni e di aggiornamento deontologico, è proposta dall’incontro “Baby gang e devianza: il racconto di un fenomeno sociale tra cronaca e deontologia. La Carta di Treviso” organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che si terrà  a Roma lunedì 16 aprile, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
La scelta del tema è dettata da una serie di fatti di cronaca che hanno portato alla ribalta la recrudescenza di episodi criminali con i minori al centro dell’attenzione mediatica. Un’attenzione particolare è rivolta ai principi deontologici sanciti dalla Carta di Treviso siglata nel 1990 per sensibilizzare gli operatori dell’informazione sulla tutela dei minori coinvolti in fatti di cronaca.
Coordina l’evento  Carlo Verna, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Intervengono:  Filomena Albano, Autorità Garante per l’Infanzia, Maria De Luzenberger, Procuratore del Tribunale dei Minori di Napoli, Silvia Ricciardi, Associazione Jonathan onlus, Roberto Natale, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico su etica e formazione di Articolo 21, Franco Elisei, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche e coestensore della Carta di Treviso.
Il corso è valido per la formazione professionale dei giornalisti e dà diritto a 6 crediti deontologici.
Per i giornalisti l’iscrizione va effettuata  tramite Piattaforma Sigef (per coloro che si erano iscritti all’evento programmato per il 26 febbraio e annullato per maltempo, l’iscrizione è stata confermata automaticamente)

 

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