Autore: Enrica Battifoglia
Editore: Hoepli (2018), pag.148, Euro 12,90
È la biografia scientifica di Rita Levi Montalcini (1909-2012), tra la storia delle sue scoperte e le testimonianze di chi ha lavorato accanto alla più celebre scienziata italiana.
Enrica Battifoglia, nel delineare il personaggio della Montalcini, ha raccolto in queste pagine il suo percorso umano, in parallelo con quello scientifico, ricostruendo il clima e le idee che hanno indirizzato entrambi. Per quanto riguarda le vicende personali, nell’appendice del libro, è precisato che l’Autrice si è attenuta a ciò che la stessa Montalcini ha scritto nella sua autobiografia (“Elogio dell’informazione”) e nelle lettere inviate alla famiglia, raccolte nel libro “Cantico di una vita”.
Dai tempi del laboratorio in camera da letto, dove da giovane la Montalcini era costretta a lavorare per le leggi razziali, gli ostacoli per lei non erano mai stati un problema. Così come non le è mai mancata la determinazione a seguire la sua passione per il più complesso degli organi, il cervello, tanto da sospingerla ad affrontare esperimenti talvolta noiosi da parte dell’anatomista Giuseppe Levi. Con la stessa tenacia ha poi dedicato la sua lunghissima vita alla scoperta che le ha fruttato il Nobel per la medicina (1986), ossia quella che definì “una molecola meravigliosa”, il fattore di crescita delle cellule nervose. Fu una scoperta dalle mille implicazioni, sia per lo sviluppo del sistema nervoso, come per quello endocrino e immunitario: in grado di far luce su fenomeni da sempre sfuggiti a ogni formula biochimica.
Alla base del libro vi è quanto l’agenzia ANSA ha nel suo archivio, relativamente alla Montalcini: servizi redazionali, interviste e immagini.
Enrica Battifoglia, giornalista scientifica, è laureata in Filosofia del linguaggio e Scienze dell’opinione pubblica. Ha partecipato a varie spedizioni scientifiche (Antartide, Everest e Sahara occidentale). Le sue opere più recenti sono: “I robot sono tra noi” (2016) e “Vita sintetica” (2017).