Il Ministero della Giustizia ha  convocato per venerdì 21 il tavolo di lavoro sulla riforma delle intercettazioni che,  per l’occasione, sarà allargato al presidente dell’Ordine dei giornalisti e ad un rappresentante del Consiglio Nazionale Forense, dovendo trattare anche del tema delle loro pubblicazioni.
Immediato il commento del Presidente del Cnog Carlo Verna che ha apprezzato la decisione del governo ed ha così commentato: “Ringrazio il ministro  delle Giustizia Bonafede per l’invito  al tavolo che ha  organizzato.  Sarà l’occasione per sottolineare  la nostra posizione per un’informazione libera e priva di bavagli, nonché  la disponibilità a proporre e trovare soluzioni nell’interesse del bene comune e per il  bilanciamento di diritti contrapposti; per  ribadire come la rilevanza sociale dell’informazione sia una stella polare che ha un valore assoluto in democrazia.  Coglieremo anche  l’opportunità di affermare come sia interesse primario del giornalismo concretizzare il diritto del cittadino ad essere correttamente informato e come tale diritto passi anche attraverso la tutela delle fonti.  Il caso  di Rovigo nei confronti del giornale online Fanpage, per citare l’ultimo dei tanti episodi in cui gli inquirenti  chiedono  o dispongono la rivelazione coatta delle fonti,   è un modello da non replicare ma piuttosto da stigmatizzare“.

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