La Commissione pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti deplora contenuti, toni e linguaggio utilizzati nella trasmissione Porta a Porta del 17 settembre 2019, durante la quale il conduttore Bruno Vespa, ha reiterato un atteggiamento ambiguo, scorretto e irrispettoso nei confronti di una donna già vittima di violenza.
La Commissione chiede una maggiore attenzione alla Rai nella verifica delle trasmissioni dal contenuto particolarmente sensibile come questo, anche alla luce dell’adesione dell’azienda al Manifesto di Venezia per una corretta informazione contro la violenza sulle donne.

La Commissione per le pari opportunità del Consiglio nazionale, ricorda inoltre a quanti chiedono l’intervento dell’Ordine, che la competenza delle sanzioni come per tutti gli Ordini professionali, in base DPR 137/2012, è passato ai Consigli di disciplina, che sono totalmente autonomi rispetto agli Ordini. Chiunque, non solo l’Ordine dei giornalisti, può segnalare a detti Consigli di disciplina casi in cui le carte e i principi deontologici non siano stati rispettati. Per cui Bruno Vespa, in seguito a un regolare esposto di una privata cittadina sarà sottoposto al rituale procedimento disciplinare concluso il quale seguirà il pronunciamento. Ricordiamo ancora che i compiti e le funzioni dell’ODG, ente di diritto pubblico, sono circoscritti a quanto stabilito dalla legge 69/1963 ed elencati negli articoli 11 e 20, arricchiti dai compiti della formazione professionale continua, stabiliti dalla legge 148/2011 e dal successivo DPR attuativo 137/2012.

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