Il presidente del Consiglio nazionale  Carlo Verna, e i coordinatori dei presidenti degli Ordini regionali ritengono, nel suo  complesso, “devastante per il giornalismo” l’emendamento alla finanziaria presentato dal Governo relativo ai prepensionamenti nelle aziende editoriali. “C’e’  una questione – affermano Verna e i coordinatori dei presidenti degli Ordini  regionali – che porrebbe clamorosamente in contrasto la norma civilistica che si vorrebbe introdurre, con quella penale relativa all’esercizio abusivo della professione.
Si legge, infatti,  che In casi di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale debba esserci un rapporto minimo di un’assunzione di un giovane under 35 ogni due prepensionamenti, ma che i giornalisti che lasciano possono essere sostituiti oltre che da altri giornalisti in alternativa da “soggetti in possesso di competenze professionali coerenti con la realizzazione dei programmi di rilancio, riconversione digitale e sviluppo aziendale”.
Una parificazione per noi di gravità senza precedenti, che oltretutto avrebbe pesanti ripercussioni anche sul nostro Istituto di previdenza, per rimuovere la quale facciamo appello al buon senso che non manca al sottosegretario Martella e a tutte le forze politiche.”

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