«La possibilità che Julian Assange venga estradato negli Stati Uniti a seguito della decisione dell’Alta Corte Britannica apre uno scenario preoccupante per la garanzia del diritto all’informazione nelle democrazie occidentali» afferma il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli. «Il caso Assange – prosegue – pone aspetti inquietanti sul fronte dei diritti umani: dalle modalità di detenzione, all’accanimento giudiziario».

«Ma il punto centrale di tutta la sua vicenda è la condanna subita per aver rivelato notizie fondate e documentate. Questo, invece, andrebbe riconosciuto come valore fondante della libertà di stampa», conclude Bartoli.

 
 

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