Nota del Comitato Esecutivo del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti
Ancora una lista di proscrizione, ancora un elenco di giornalisti e opinionisti da mettere all’indice semplicemente perché critici sui temi della guerra. Il Dossier realizzato da FIDU e Open Dialogue, presentato ieri a Montecitorio, costituisce un grave segnale di allarme: libertà di stampa e di espressione sono cardini della democrazia, tornare a proporre elenchi di “conniventi col nemico”, a ridosso di importanti appuntamenti internazionali proprio sulla disinformazione, sembra un modo per accelerare la compressione del dissenso in Italia. Ci auguriamo che nessuno pensi di passare dalle parole ai fatti, impedendo ai giornalisti di scrivere o chiedendo in anticipo garanzie sulle opinioni da esprimere in televisione. Se ci sono reati si perseguano nel rispetto della legge, ma stop alle liste di proscrizione. L’Ordine dei Giornalisti si opporrà a qualunque tipo di censura, da qualunque parte essa dovesse giungere.
Il Comitato esecutivo del Cnog replica alla conferenza stampa svoltasi il 28 giugno presso la Camera dei Deputati nel corso della quale è stato presentato, con l’on. Andrea Romano, il dossier realizzato dalla Federazione Italiana Diritti Umani e da Open Dialogue contenente una serie di nomi di giornalisti ed opinionisti accusati di “disinformazione” filorussa.