Bartoli, due storie diverse ma sulle quali l’Italia deve far sentire la sua voce

L’Ordine dei giornalisti resta al fianco della famiglia Regeni, della Fnsi e di tutti coloro che si battono per chiedere verità e giustizia sull’uccisione di Giulio in Egitto – lo afferma Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine, commentando la decisione della Corte di Cassazione in merito alla improcedibilità del processo –  E’ sconcertante vedere come, in alcuni casi, sia difficile far valere le ragioni della giustizia in ambito internazionale“.

Nella giornata di ieri anche la famiglia Paciolla ha fatto sentire la sua voce per rompere la cappa di silenzio e mistero che  avvolge la morte del loro figlio, Mario,  avvenuta due anni fa in Colombia.

Regeni e Paciolla, due storie diverse, eppure – prosegue Bartoli – due esempi  rispetto ai quali l’Italia dovrebbe far sentire la sua voce per non restare vittima di depistaggi, manomissioni e uso di cavilli procedurali per impedire il giusto processo o  l’accertamento della verità. Sono giornate difficili  per il Paese (pandemia, guerra, crisi economica e politica)  ma la dignità di una nazione deve rimanere sempre al primo posto“.

(Nella foto in evidenza la sede del Cnog a Roma)

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