La direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, ha condannato l’attacco in cui ha perso la vita vicino a Bakhmut, in Ucraina, il giornalista della France Presse, Arman Soldin, e ha chiesto che sia aperta un’inchiesta per appurarne le circostanze della morte. Soldin, come riferisce l’Unesco, è il dodicesimo giornalista ucciso in Ucraina dall’inizio della guerra. “Rinnovo il mio appello al rispetto del diritto internazionale umanitario – ha dichiarato la direttrice generale dell’Unesco – compresa la risoluzione 2222 del 2015 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla protezione dei giornalisti, dei professionisti dei media e del personale associato nei conflitti armati”. Arman Soldin ha seguito il conflitto in Ucraina per la France-Presse fin dall’inizio della guerra. Secondo quanto riferito, è stato ucciso in un attacco missilistico a Chasiv Yar, vicino a Bakhmut, dove si trovava insieme a soldati ucraini. (Fonte ANSA).

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