Il programma satirico ha intervistato il presidente Carlo Bartoli                                                                                                             

Una troupe del programma satirico “Striscia la notizia”  ha fatto visita alla sede del Consiglio nazionale dell’Ordine e ha intervistato il presidente Carlo Bartoli sul rapporto fra giornalisti e pubblicità. Il presidente non si è sottratto alle domande di “Pinuccio” ed ha illustrato le regole della deontologia che sono note e chiare a tutti coloro che svolgono la professione: ai giornalisti non è consentito fare pubblicità, se non per scopi sociali, umanitari e non a fini di lucro.

Bartoli, a domanda, ha anche illustrato le procedure per eventuali contestazioni disciplinari spiegando come tali funzioni siano di competenza esclusiva dei Consigli di disciplina territoriali e, in seconda istanza, del Consiglio di disciplina nazionale, e che tali organismi sono autonomi dall’Ordine. Pertanto, a fronte di eventuali azioni disciplinari sono essi titolati a formulare, dopo ampia istruttoria e con tutte le garanzie previste per il giornalista, giudizi di condanna o di assoluzione.

Pinuccio ha chiesto il parere di Bartoli sulla vicenda degli orecchini della Gruber su cui il programma satirico da diversi giorni sta insistendo. Il presidente ha illustrato la sua posizione personale (“Io non l’avrei fatto”) non potendo certo condannare il comportamento dei colleghi, compito che, eventualmente, spetta ai Consigli di disciplina. “Andando in video starei attento a non mostrare alcun gioiello, cravatta o maglietta con un logo (…) ci vuole continenza, che vuol dire misura e appropriatezza rispetto al lavoro che facciamo e al ruolo che svolgiamo, che necessita della fiducia dei cittadini.”

 

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