di Mino Lorusso
Gambini editore
Il rapporto tra Dante Alighieri e l’Umbria, attraverso gli affreschi del Duomo di Orvieto e la prima immagine iconografica del Purgatorio, scoperta a Todi negli Anni Ottanta del Novecento. Le imprese calcistiche del Tavernelle di Angelo Moratti, prima tappa della nascita a Milano della Grande Inter di Helenio Herrera. La liberazione degli ebrei da Isola Maggiore. La storia della piccola comunità di Polino, che dopo cinquecento anni mantiene intatte le proprie tradizioni pugliesi. Sono alcuni dei capitoli di “Umbrie. Luoghi, personaggi, storie e leggende”, Umbrie al plurale, come sono i luoghi,i personaggi e le storie che questa regione custodisce. Il libro scritto da Mino Lorusso, è un viaggio nel tempo, alla scoperta dell’unicità dell’Umbria: anzi, delle tante Umbrie che si sono sovrapposte nel tempo e nello spazio. La pluralità dell’Umbria si snoda attraverso i luoghi, caratterizzati dal – la presenza di personaggi che hanno segnato la storia della regione o che, passivamente, l’hanno vissuta o subita. Tra i primi, Matteo d’Acquasparta, cardinale al servizio di Bonifacio VIII; padre Massimiliano Kolbe, ospite di Amelia nel nell’estate del 1918; Mario Soares, futuro presidente del Portogallo, in esilio a Piediluco nel 1970. Più di recente, figure umbre come quella dello storico e giornalista marscianese Luigi Salvatorelli e del giornalista spoletino Walter Tobagi, ucciso dai terroristi nel 1980, hanno dato alla regione una dimensione più ampia, partecipe delle vicende nazionali e internazionali. È una realtà aperta, nonostante l’identità smarrita e sbiadita dietro un’abusata immagine “verde”.
Mino Lorusso è presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e direttore del Bollettino dell’Istituto Storico Artistico Orvietano, ha svolto attività giornalistica presso alcune testate nazionali (Rai, Stampa Sera, Gazzetta del Popolo, Sole 24 Ore, Panorama, MondOperaio, Il Messaggero) ed è stato giornalista parlamentare dell’Avanti!
Autore di alcuni volumi – “In tela d’imperatore” (Oltre Edizioni, 2021), “Il saio e la lince. Viaggio sentimentale nelle Umbrie dei miti” (Rusconi Libri, 2017), “Il cavaliere inesistente. Berlusconi nell’Italia del pensiero unico” (Palomar, 2008), “Italia in svendita. La privatizzazione delle aziende statali: politica, impresa, etica” (Il Sole 24 Ore, 2007), “L’era di Achille: Occhetto e la politica italiana da Togliatti a Berlusconi” (Ponte alle Grazie, 1994) – è coautore de “L’Italia dell’Est” (Rusconi, 1989 – Premio Parlamento) e di “Gabriele Pepe e Federico II. Dallo Stato Ghibellino alla Curia Ternana” (Edizioni Thyrus, 2004).
Tra i riconoscimenti nel 2000 gli è stato assegnato il Premio “San Valentino d’Oro” per il Giornalismo e nel 2011 gli è stato conferito il diploma di onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.