Un luogo di incontro per riflettere sul modo di fare informazione.
Si terrà a Firenze la 1^ edizione di Voices, il Festival europeo del giornalismo e dell’alfabetizzazione ai media, organizzato, tra gli altri, dalla Federazione Europea dei Giornalisti e patrocinato dal Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, si terrà a Firenze alla Stazione Leopolda dal 14 al 16 marzo 2024. L’appuntamento è alla Stazione Leopolda dal 14 al 16 marzo.
Il festival è organizzato da Centre for Media Pluralism and Media Freedom in collaborazione con 7 Partners europei e co-finanziato dall’Unione Europea.
Sarà un luogo d’incontro per giornalisti, professionisti dei media, studiosi e cittadini di ogni età, incentrato sul ruolo fondamentale del giornalismo e di un approccio critico al rapporto con l’informazione.
La serata inaugurale si terrà il 14 marzo e sarà dedicata interamente alla libertà di stampa in Italia, con un Focus sul pluralismo dei media in Italia. La scelta dell’Italia come paese ospitante diventa quindi un’opportunità significativa per esplorare le complessità e le sfide del settore mediatico italiano. Interverranno Elda Brogi , Centre for Media Pluralism and Media Freedom, European University Institute, Carlo Bartoli, Ordine nazionale dei Giornalisti, Vittorio di Trapani, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Emiliana Di Blasio, LUISS. Modera Sigfrido Ranucci, RAI Radiotelevisione Italiana. Inoltre, verrà proiettato il film Io Capitano (2023), di Matteo Garrone che racconta il lungo viaggio verso l’Europa di due giovani senegalesi. La proiezione sarà accompagnata da un dibattito sull’’importanza di una copertura giornalistica accurata e responsabile sul fenomeno della migrazione.
La presentazione dei risultati del Media Pluralism Monitor per l’Italia darà il via a una discussione sullo stato del giornalismo e dei media nel paese, toccando argomenti come la protezione dei giornalisti dall’intimidazione, le minacce all’indipendenza e alla libertà editoriale dei media, la salute finanziaria, l’indipendenza del servizio pubblico e il ruolo della media literacy nel contrastare disinformazione e hate speech.
Inoltre, i relatori rifletteranno sulla situazione italiana alla luce del Media Freedom Act, fornendo una prima analisi delle sue possibili conseguenze per la libertà e la pluralità dei media nel paese.
Le giornate successive del 15 e 16 marzo saranno ricche di attività e opportunità di apprendimento, con eventi sia in inglese che in italiano. Dibattiti, workshop per i professionisti dei media e per i cittadini e le loro famiglie, proiezioni di film e mostre contribuiranno a stimolare la riflessione su temi chiave, tra cui le sfide che il mondo del giornalismo deve affrontare oggi, l’impatto dell’intelligenza artificiale sui media, la disinformazione, le elezioni europee e la cittadinanza attiva, nonché le sfide al benessere individuale nell’ambiente digitale.
Le condizioni sempre più difficili che i giornalisti devono affrontare nello svolgimento della loro professione saranno affrontate nel dibattito Siamo esseri umani, ascoltate le nostre storie (in inglese con traduzione in italiano), in cui si ascolterà la storia personale di Matthew Caruana Galizia, attivista per la libertà di stampa in seguito all’omicidio di sua madre Daphne, assassinata nel 2017 per le sue indagini sulla corruzione del governo maltese.
Tra gli altri partecipanti Mark Marginedas, giornalista rapito dall’ISIS nel 2013, Maura Gancitano, saggista e opinionista italiana attiva nell’ambito della divulgazione, Vera Gheno, sociolinguista, Olivier Roy, esperto di medioriente .
STAMPA QUESTA PAGINA