L’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia in occasione della “Giornata Internazionale dei diritti delle Donne”

“Le donne – con la loro sensibilità e la loro passione – hanno dato e danno molto all’arte, alla letteratura, allo spettacolo, a ogni ambito della cultura. In Italia, hanno realizzato capolavori. Soltanto per ricordare alcuni nome indimenticabili: da Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, a Matilde Serao, a Elsa Morante, a Natalia Ginsburg. Da Alda Merini a Patrizia Cavalli. Da Carla Fracci a Eleonora Duse. Ad Anna Magnani. A Gae Aulenti. Donne di grande tempra, di sicuro e immenso talento, personalità che hanno percorso un cammino di emancipazione, favorendo la crescita libera e consapevole di tutte le altre donne, artiste o con altre vocazioni. E’ stata la rivoluzione della libertà femminile – “rivoluzione silenziosa” secondo la definizione dell’economista insignita del Nobel, Claudia Goldin – che ha avuto le donne come protagoniste e le ha condotte a sancire il diritto pieno alla parità, anche nel campo artistico. La rivoluzione silenziosa continua anche ai nostri giorni. Sono sempre di più le donne scrittrici che scalano le classifiche di diffusione o che lavorano al vertice delle case editrici…Non esistono più settori, campi, recinti, barriere che limitino la creatività delle donne e la loro libera capacità di scelta. E’ una nuova primavera, che dobbiamo accogliere con soddisfazione, senza però dimenticare i tanti ostacoli che tuttora esistono – di natura materiale e culturale – per il raggiungimento di una effettiva piena parità. Senza ignorare che sono ancora frequenti inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato. Senza perdere memoria delle violenze…

Come non ricordare le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti? Come non ricordare, per tutte, Gulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell’orrore e nel dolore l’intera Italia? Si è detto tante volte – anche in quei giorni – che occorre una profonda azione culturale per far acquisire a tutti l’autentico senso del rapporto tra donna e uomo: l’arte è un veicolo efficace e trainante di formazione e di trasmissione dei valori della vita. Per questo, oggi, rendiamo omaggio esprimendo riconoscenza al protagonismo artistico delle donne.

leggi l’intervento https://www.quirinale.it/elementi/107919

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