Presentazione martedì 16 aprile alle ore 17 nella sede dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, in via Sommacampagna, 19 a Roma del libro-reportage di Daniele Magrini sulle nuove sfide dell’era digitale, tra algoritmi, automazioni e utenti minori sempre più dipendenti dai social. Intervengono insieme all’autore, Carlo Bartoli presidente Nazionale Ordine Giornalisti, Michele Mezza docente di new media, Claudia Pratelli assessora alle scuole e alla formazione di Roma Capitale. Modera: Giulia Argenti
Da una parte le sfide dell’Intelligenza Artificiale con le automazioni che aprono enormi opportunità ma mettono a rischio milioni di posti di lavoro, dall’altra la morsa degli algoritmi tra utenti minori sempre più dipendenti dai social e colossi del web padroni dei big data. Nel mezzo, la dinamica del leone e della gazzella, ovvero lo sterile tentativo di mettere regole di fronte all’innovazione della tecnologia digitale. Tratta di questo il saggio di Daniele Magrini “L’anno dell’Intelligenza Artificiale” (primamedia editore) che verrà presentato martedì 16 aprile alle ore 17 presso la sede dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, in via Sommacampagna 19 a Roma.
Intervengono insieme all’autore, Carlo Bartoli presidente Nazionale Ordine Giornalisti, Michele Mezza giornalista e saggista docente di new media all’Università Federico II di Napoli, Claudia Pratelli assessora alle scuole e alla formazione di Roma Capitale. Modera: Giulia Argenti giornalista di Roma Today.
Il libro è un reportage giornalistico in presa diretta attraverso il quale l’autore, giornalista da sempre attento alle implicazioni sociali dell’innovazione tecnologica, ripercorre i mesi dell’escalation dell’Intelligenza Artificiale nella percezione popolare, a partire dal lancio di Chat GPT. Dal primo sciopero contro l’Intelligenza Artificiale Generativa a Hollywood, che ha visto marciare compatti sceneggiatori e attori famosi, al primo summit mondiale sull’Intelligenza Artificiale, a Bletchley, alle porte di Londra dove Alan Turing decrittò i codici dei nazisti; dalla prima legge al mondo sull’Intelligenza Artificiale varata dall’Unione Europea agli atti analoghi di Stati Uniti e Cina, fino al messaggio di Papa Francesco su “Intelligenza Artificiale e Pace”.
Nel libro vengono anche riportati i dati di una relazione dell’Agenzia Sanità dell’Unione Europea realizzata in occasione del varo dell’Artificial Intelligence Act. In particolare, l’indagine anticipa i possibili effetti della crescente deresponsabilizzazione dell’uomo rispetto alle automazioni nei processi produttivi.