di Giovanni Maria Flick

 

 

Un senso d’inquietudine per la crisi che la specie umana sta vivendo, è quello che ha stimolato le riflessioni contenute nel libro Un patto per il futuro. Dalla sopravvivenza alla convivenza di Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustizia e Presidente della Corte costituzionale, edito da Il Sole 24 Ore. “L’angoscioso presente- scrive Flick nella prefazione- pone l’umanità di fronte alla necessità di trovare gli strumenti per sopravvivere, non più solo per vivere e progredire” da qui l’esigenza di cercare vie d’uscita a quella che il professore definisce una precaria condizione di “mera sopravvivenza”, riscoprendo i valori della convivenza globale attraverso la cultura. La memoria e la conoscenza del passato sono condizioni fondamentali per progettare il futuro, così come la centralità della persona e la biodiversità della specie umana sono alla base delle sfide del presente nel rapporto con il profitto, il potere e le nuove prospettive dell’intelligenza artificiale. La Costituzione italiana è centrale e rilevante, soprattutto in tempi di crisi, perché evidenzia la necessità di affrontare il presente e trovare strumenti per la sopravvivenza. Questo libro rappresenta un contributo prezioso e vitale per arrivare all’equilibrio necessario per tornare a crescere e pensare il futuro, nella “consapevolezza che il dialogo tra passato e futuro, fondato sulla cultura, ci permette di vivere l’unica realtà possibile: la complessità del presente.”

 Giovanni Maria Flick dopo la laurea in giurisprudenza a 23 anni, intraprende la carriera di magistrato. Nel 1976 lascia la magistratura per la cattedra di Diritto penale e la carriera di avvocato penalista. Le interrompe entrambe nel 1996 con la nomina a Ministro della Giustizia nel governo Prodi I. Del febbraio del 2000 la nomina a giudice della Corte costituzionale, che ha presieduto nel 2008.

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