Il Report del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale
Il Servizio di Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale ha pubblicato il report del primo semestre 2024 relativo alle minacce e alle aggressioni nei confronti dei giornalisti. Il Rapporto viene realizzato nell’ambito delle attività del centro di Coordinamento per la Sicurezza dei giornalisti attivo presso il Ministero dell’Interno ed a cui partecipano il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e la Fnsi.
Questi i dati in sintesi. Nei primi 6 mesi del 20241 sono stati censiti 46 episodi intimidatori perpetrati in danno di professionisti dell’informazione (nessuna variazione rispetto al primo semestre del 2023), 6 dei quali riconducibili a contesti di criminalità organizzata (13%), 26 a contesti politico/sociali (56,5%) e 14 ad altri contesti (30,5%).
Quanto al modus operandi, 13 episodi (pari al 28,3% del totale degli eventi) sono stati consumati tramite il canale web; i mezzi più utilizzati sono risultati i social network, in particolare Facebook, con 5 eventi.
Nel semestre in esame, dei 38 episodi intimidatori complessivamente consumati in danno di persone fisiche, 11 (pari al 29% del totale di riferimento) risultano perpetrati nei confronti di donne e 27 (pari al 71%) nei confronti di uomini.
Le regioni che, nel periodo in esame, hanno fatto registrare il maggior numero di eventi sono Lombardia (9), Lazio (7), Toscana (6), Sicilia (5) e Calabria (4), con 31 episodi complessivi, pari al 67,4% del totale.
Quanto alle aree metropolitane, il maggior numero di episodi è stato segnalato a Roma (7 eventi intimidatori), seguita da Firenze (4) e Reggio Calabria (3), Milano, Brescia, Ascoli Piceno e Trapani (2 eventi ciascuna).
In allegato il documento integrale