Presentato a Palazzo Grazioli, sede della stampa estera, il XII Rapporto dell’associazione Carta di Roma, realizzato con l’Osservatorio di Pavia e intitolato ‘Notizie di contrasto‘. Il volume contiene alcune foto di Andy Rocchelli.
Nel suo intervento il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che è socio fondatore dell’associazione, ha ringraziato per il grande lavoro e ribadito come sul tema delle migrazioni la stampa debba sentire responsabilità: “Dobbiamo meditare e valutare sempre i termini che usiamo-ha detto Bartoli- Credo che il XII rapporto Carta di Roma, che è molto complesso, introduca elementi su cui è bene riflettere a lungo, valutare e approfondire. Si parla di crisi della stampa e della diffusione, ma stampa e televisione hanno ancora un enorme peso nell’indirizzare il dibattito pubblico e la responsabilità che abbiamo dobbiamo continuare a sentirla – ha ricordato – al di là di qualche elemento che non ci conforta, come la sparizione del concetto dell’accoglienza, ci sono anche elementi che nel lungo periodo lo fanno. Dieci anni fa parlare a un corso di formazione dell’inopportunità di usare il termine ‘clandestino’ era fonte di dibattiti e polemiche, ora mi sembra che certi automatismi e brutte abitudini stiano scomparendo”. E ha concluso: “dobbiamo combattere soprattutto il luogo comune che vive dentro di noi, meditare e valutare sempre i termini che usiamo e ricordarci sempre che parliamo di persone”.
Valerio Cataldi, Presidente uscente di Carta Roma che ha terminato oggi i suo sette anni di mandato, ha inviato un videomessaggio da Mogadiscio, in cui ha sottolineato come dobbiamo parlare di persone e con rispetto: “Stiamo alla larga da ciò che la politica vorrebbe dicessimo”- quindi ha proseguito: “Scopriamo con questo rapporto dell’Associazione Carta di Roma che oltre il 40% delle notizie sui migranti sono scomparse nell’anno trascorso”, il che “vuol dire che si parla sempre meno di questi temi e di queste persone e si fanno parlare sempre meno i protagonisti della migrazione, coloro da cui dovremmo cercare di capire il perché del loro movimento”. Bisogna “parlare di persone, dobbiamo farlo, e dobbiamo farlo con grande rispetto – ha ricordato -. Il mio monito e consiglio è quello di stare alla larga il più possibile da ciò che la politica vorrebbe che noi dicessimo costantemente” ma di “riportare ai nostri ascoltatori e lettori ciò che è la dimensione umana di chi decide di intraprendere un viaggio e mettere in pericolo la sua vita per arrivare in Italia”.
Vittorio di Trapani, Presidente della FNSI, ha condiviso l’importanza di passare da un discorso basato sui numeri a un discorso basato sulla riflessione. “Il Presidente Mattarella ci ha ricordato come solidarietà e accoglienza sono alla base della nostra Costituzione, Carta di Roma mette quindi in pratica la costituzione. Quindi ha concluso “Siamo nella sede della stampa estera, auspico che l’esempio di Carta di Roma possa essere esportato in tutta Europa”