Giornata  di iniziative per ricordare il giovane fotoreporter deceduto nel Donbass                                              

Una giornata di commemorazioni e dibattiti in occasione dei 10 anni dell’uccisione di Andrea Rocchelli, è stata organizzata il 24 maggio  a Pavia, sua città natale, nell’ambito di una settimana di iniziative.

Il fotoreporter fu ucciso nel 2014, all’età di 30 anni, assieme al suo collega e amico Andrej Mironov, nelle vicinanze della città di Sloviansk,  nell’Ucraina orientale, mentre stava documentando le condizioni dei civili durante il conflitto del Donbass, Con loro c’era anche il fotoreporter francese William Roguelon, ferito gravemente in quella circostanza.

Alla presenza di Ordine dei giornalisti, Art.21, Associazione e Cronisti della Lombardia e di svariate associazioni per i diritti umani è stato animato un confronto sul tema “Libertà d’informazione, diritti umani, giustizia”  presso il museo Kosmos.

“Qualcuno ha detto che era al posto sbagliato nel momento sbagliato. – afferma Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine ,intervenendo al dibattito–  No, Rocchelli era al posto giusto nel momento giusto per svolgere il suo lavoro; quello di raccontare i fatti.”   (Fonte ANSA)

 

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