Giornalisti nel mirino, stop ad aggressioni fisiche e verbali
Solidarietà alle colleghe e ai colleghi vittime di violenze a Lampedusa
“La verità non è mai schifosa. A governo, Parlamento e politica chiediamo rispetto per l’informazione che è caposaldo imprescindibile per qualsiasi democrazia. Tanto più in una situazione di continue aggressioni ai giornalisti.
Anche nelle ultime ore abbiamo assistito ad una impressionante sequenza di aggressioni, fisiche a verbali. – lo ha affermato carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine, intervenendo a Firenze alla assemblea dell’Associazione Stampa Toscana – A Lampedusa si sono susseguiti a stretto giro diversi atti di violenza contro colleghi di Rai, Mediaset e Italpress. A tutti va’ la nostra solidarietà e continuo a ringraziare il Ministero dell’Interno e le forze dell’ordine che, anche grazie al Centro di coordinamento per la sicurezza dei giornalisti, si adoperano quotidianamente e con generosità per garantirne l’incolumità.
Per questo invito anche i parlamentari ad usare continenza nelle loro espressioni. Quella stessa che chiedono ai giornalisti. Basta gettare discredito; mettiamo un freno alle aggressioni, sia fisiche che verbali, contro chi lavora per raccontare i fatti, anche quelli scomodi.”