“Il differimento delle elezioni dell’Ordine dei giornalisti di 180 giorni che il decreto legge appena varato dal Governo consente – scrive in una nota il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna -, oltre a ratificare il corretto operato del Cnog, scioglie definitivamente il nodo venutosi a creare a causa del contrasto fra i tempi a disposizione per votare e quelli necessari, sulla base del codice degli appalti, per il corretto affidamento della piattaforma utile a consentire al giornalista elettore di esprimersi pure in via telematica. Ora possiamo dire che sarà possibile farlo”.

“Il regolamento approvato nei mesi scorsi – puntualizza Verna – prevede anche il voto in presenza, al quale si può rinunciare in caso di eventi eccezionali che lo impediscano. Per cui l’auspicio che si possa votare in modalità mista, che è pure un augurio al Paese provato dalla pandemia perché in tal caso significherà aver superato l’emergenza sanitaria, si abbina alla certezza che il voto, appena assegnato l’appalto, non potrà subire ulteriori differimenti”.

L’Esecutivo del Cnog, riunitosi stamattina, ha già disposto l’immediata ripresa del tavolo con Invitalia per firmare la convenzione preliminare. Un’ulteriore riunione allargata è prevista subito dopo Pasqua, così come è stata programmata la ripresa delle attività di consiliatura a cominciare dalla convocazione delle commissioni statutarie, fino all’assemblea plenaria.

“Alla soddisfazione per questa importante ripartenza – conclude il presidente del Cnog –  va abbinato un doveroso e sentito ringraziamento alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia e agli alti dirigenti del dicastero di via Arenula. La loro sensibilità, cura e attenzione danno fiducia anche per la questione che riguarda gli esami professionali che il decreto lascia sospesi ancora, secondo una prima lettura, fino al 30 aprile”.   

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