Vietato citare le ordinanze di custodia cautelare, limite alla libertà di stampa                                   

“L’informazione per essere libera deve essere anche chiara e completa. Non è un privilegio dei giornalisti, ma un diritto costituzionale dei cittadini. – lo afferma il presidente dell’Ordine Carlo Bartoli.

Descrivere con precisione, citando i documenti, perché una persona viene arrestata non viola la presunzione di innocenza. La norma approvata nel Consiglio dei Ministri, che cambia l’art 114 del codice di procedura penale, impedisce la pubblicazione anche solo di estratti delle ordinanze di custodia cautelare. Non solo si limita pesantemente la libertà di stampa, ma si infligge un colpo duro alla trasparenza e al controllo sull’operato della magistratura da parte dell’opinione pubblica. Con buona pace del giusto principio sulla presunzione di innocenza”.

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