Kuciak è il secondo giornalista europeo ucciso pochi mesi dopo Daphne Caruana Galizia, la collega maltese ammazzata nell’ottobre dello scorso anno. È un pericoloso segnale che mette a repentaglio la libertà di informazione. Per questo motivo l’Ordine dei giornalisti condanna con fermezza quanto accaduto in Slovacchia e si impegna a dare il proprio contributo per scoprire la verità.
La Rai riprenda l'inchiesta sulla 'ndrangheta del giornalista slovacco Jan Kuciak – assassinato insieme alla sua fidanzata – e la porti a compimento, per svelare le trame a base di criminalità e affari sporchi.
Chi ha ammazzato Kuciak lo ha fatto probabilmente per impedirgli di completare quel reportage. Per questo il miglior modo per onorare la memoria del reporter è proprio quella di dimostrare che nessuno può fermare la verità e la libertà di stampa.
Può essere questa l'occasione per istituire il Nucleo di giornalismo investigativo più volte promesso.
Intanto ai tg e al giornale radio chiediamo di pubblicare l'ultima inchiesta di Jan Kuciak: a chi uccide per silenziare la verità dobbiamo rispondere con le 1700 firme dei giornalisti Rai sotto quell'articolo.
Esecutivo Usigrai