Giornata di approfondimento presso la sede nazionale dell’Ordine                                                                      

Giornalismo e counselling  e giornalismo costruttivo, questi i due assi su cui si è sviluppato il corso di formazione svoltosi  il 12 giugno presso la sede del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti a Roma,  promosso dall’Ordine del Lazio con il  Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti  (CNCP) e l’Unione Stampa Cattolica Italiana (UCSI).  I lavori sono iniziati con i saluti del vicepresidente nazionale dell’Ordine Angelo Baiguini e della segretaria nazionale dell’Ordine Paola Spadari.  La giornata di approfondimento  è stata introdotta dal presidente CNPC Marco Deriu e da Sabrina Spagnuolo, coordinatrice CNP Lazio-Marche-Umbria, con l’intervento del presidente dell’UCSI Vincenzo Varagona. Nel corso della mattinata sono stati sviluppati i temi inerenti il ruolo, le competenze e le funzioni del “Counsellor” rispetto ai suoi clienti.

La sessione pomeridiana, dedicata al giornalismo costruttivo,  è stata caratterizzata dal contributo del presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli che si è soffermato sulla necessità di un’etica dell’informazione e del rispetto della deontologia. Il presidente del Cnog ha anche fatto riferimenti a quei giornalisti troppo partigiani di parte politica, se non di partiti politici, “mentre bisognerebbe  essere partigiani del diritto dei cittadini ad essere informati.”

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, ha rimarcato l’importanza delle attività di formazione per i giornalisti.

Alla sessione pomeridiana ha partecipato anche la segretaria nazionale della FNSI Alessandra Costante che ha ribadito come “Per fare buona informazione serve lavoro di qualità”. Nel corso del dibattito  Sono intervenuti il presidente nazionale dell’UCSI Varagona e il presidente dell’UCSI Lazio Maurizio Di Schino, in sala anche il presidente della Fondazione Murialdi Giampiero Spirito.

Assunta Corbo e Maria Grazia Villa hanno illustrato l’evoluzione e la diffusione del “giornalismo costruttivo” così come il rapporto con il “giornalismo delle soluzioni”, entrambi costituiscono – hanno detto – un approccio alla professione rivalutandone i valori e i principi dei fondamenti del giornalismo: etica, deontologia e interesse dei cittadini al di sopra di tutto.

 

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