Deontologia e Intelligenza artificiale, disponibili due nuovi corsi on demand gratuiti
forniscono dieci crediti formativi ciascuno, sono disponibili sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it.
Il primo corso dal titolo “Intelligenza artificiale e giornalismo: tra opportunità e nuove problematiche.” illustrerà in quattro moduli le principali caratteristiche del chatbox ChatGPT, mostrandone le potenzialità in ambito giornalistico ma anche limiti e problematiche sia sul fronte normativo che deontologico. Relatori saranno il giornalista collaboratore della rivista specializzata “Wired” specializzato nel settore tech e digital, Dario D’Elia e l’avvocato Francesco Micozzi, cassazionista, si occupa di diritto penale, con particolare predilezione per il diritto dell’informatica, delle nuove tecnologie, privacy, sicurezza informatica, normativa anticorruzione e diritto d’autore. Un approfondimento sulle varie tipologie di intelligenza artificiale già presenti nelle redazioni delle più importanti testate internazionali. Dalla scrittura di articoli del Washington Post, alla ricerca di aerei fantasma di Buzzfeed News. Il modulo deontologico sarà infine affidato al giornalista Ruben Razzante. In particolare nel primo modulo della durata di 15 minuti, Dario D’Elia parlerà di ChatGPT: che cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale più famosa del momento, compiendo un breve excursus sulla storia ed evoluzione di ChatGPT, facendo emergere le sue caratteristiche distintive. Pregi e difetti di una intelligenza artificiale che potrebbe condizionare il futuro della comunicazione digitale. Quindi nel secondo modulo della stessa durata, affronterà il tema di come l’intelligenza artificiale possa essere impiegata nel giornalismo, analizzando alcuni casi di studio. Un approfondimento sulle varie tipologie di intelligenza artificiale già presenti nelle redazioni delle più importanti testate internazionali. L’avvocato Francesco Paolo Micozzi, nel terzo modulo, affronterà la questione ChatGPT e giornalismo. Riflessioni in ambito giuridico. ChatGPT è uno strumento di intelligenza artificiale che, in tempi rapidissimi, ha avuto una diffusione globale in differenti ambiti applicativi. Uno di questi è l’ambito giornalistico. Ma l’uso di tale tecnologia se, da un lato, può rappresentare una risorsa utile al giornalista, dall’altro può determinare l’insorgere di profili problematici sui quali ci soffermeremo nel corso di questo intervento. Tra i profili problematici, di tipo giuridico, che ChatGPT può determinare in ambito giornalistico possiamo individuare:
- ChatGPT e i profili di proprietà intellettuale
• I profili legati alla protezione dei dati personali e alla tutela delle fonti
• Aspetti di responsabilità editoriale, in ambito penale e civile, derivanti dall’uso di ChatGPT
• La verifica delle fonti ai tempi di ChatGPT e le fake news
L’ultimo modulo è affidato al professor Ruben Razzante che affronta il tema delle sfide deontologiche: dell’Intelligenza artificiale, la verifica delle fonti di informazione e il rispetto della verità sostanziale dei fatti. Il professor Ruben Razzante è docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e di Diritto dell’informazione al Master in giornalismo dell’Università Lumsa di Roma. Giornalista professionista, insegna ai corsi di formazione promossi dall’Ordine dei giornalisti. Nell’aprile 2020 è stato nominato esperto dell’ “Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news relative al Covid-19 sul web e sui social network”, istituita dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria. Ha fondato il portale www.dirittodellinformazione.it, che pubblica quotidianamente contributi di illustri studiosi e addetti ai lavori sui temi della qualità dell’informazione e la tutela dei diritti in Rete. Ha pubblicato molti libri tra cui Giornalismo e comunicazione pubblica (Franco Angeli, 2000), giunto alla seconda edizione, Informazione: istruzioni per l’uso. Notizie, Rete e tutela della persona (Cedam, 2014) e Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione (Cedam, 2022), giunto alla nona edizione. E’ editorialista del quotidiano Il Messaggero, di QN-Quotidiano Nazionale, del quotidiano Il Giorno, del quotidiano La Gazzetta di Parma, del settimanale Oggi, del Giornale , cura un blog sull’Huffington Post.
Il professor Ruben Razzante sarà anche il docente dell’altro corso disponibile sulla piattaforma dal titolo Genesi e principi generali della Deontologia giornalistica, (il primo di tre corsi sulla Deontologia curati da Ruben Razzante, che oltre a questo saranno anch’essi disponibili a breve)