La centralità degli uffici stampa. Una questione di democrazia (Quaderni della formazione) Pacini editore

 

La comunicazione è parte integrante dell’azione amministrativa. Per garantire “trasparenza totale” verso cittadini e media deve essere realizzata da un professionista: il giornalista pubblico. Chiamato impropriamente “addetto stampa”, solo di recente è stato definito il suo profilo, nonostante l’ufficio stampa sia stato riconosciuto nella Pubblica amministrazione con la legge n. 150 del 2000.
Si tratta di una figura ancora poco conosciuta; finora la sua è stata una vita professionale vissuta nell’ombra. Eppure è protagonista del processo comunicativo, svolgendo un ruolo fondamentale nell’elaborazione e scelta dei tempi per la diffusione delle notizie. La sua produzione di contenuti è fonte primaria di informazione per i colleghi delle redazioni. E da qualche tempo anche per i cittadini che attraverso il web e i Social entrano direttamente in relazione con il suo lavoro.
Questo libro ne ricostruisce la storia, a partire dal lungo percorso che ha portato dalla segretezza dello Stato alle legittime esigenze di trasparenza che assegnano al giornalista pubblico un ruolo centrale nella definizione di quel patto di fiducia che coinvolge amministrazioni pubbliche e cittadini. E che riguarda anche la vita democratica di ciascuno di noi.

 

(l’autore durante la presentazione del libro all’assemblea della Fondazione Ordine dei giornalisti della Toscana) 

MICHELE TADDEI, giornalista, si occupa di uffici stampa e comunicazione pubblica, socio fondatore delle società Agenziaimpress e Primamedia. Ha pubblicato: Siamo onesti! Bettino Ricasoli, il barone che volle l’unità d’Italia (2010), Scandalosa Siena (2013), Cuore di Giglio (2016), Siena bella addormentata (2018), Steppa bianca (2021). È vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

per acquistare il libro: https://www.pacinieditore.it/prodotto/giornalista-pubblico-centralita-uffici-stampa-michele-taddei/

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