“Il tema dell’immigrazione e la necessità di una sua corretta narrazione resta uno dei temi principali nell’agenda dell’informazione italiana. Dal rapporto di Carta di Roma emergono alcuni segnali positivi nell’utilizzo più attento delle terminologie. Cala, ad esempio, l’uso del termine “clandestino” in chiave dispregiativa, anche se ancora molto utilizzato. Eppure c’è stato un lasso di tempo in cui abbiamo avuto un titolo per ogni “clandestino” giunto in Italia. C’è quindi tanto lavoro da portare avanti. Credo che su questo, come su tutti gli argomenti di cui ci occupiamo, vada sempre ricordata l’importanza dei principi deontologici della professione giornalistica. E’ un nostro dovere fondamentale, lo dobbiamo ai cittadini ed al Paese.”
Lo ha affermato Carlo Bartoli intervenendo, a Roma, alla presentazione del rapporto annuale dell’Associazione “Carta di Roma” che da tempo svolge un’azione di monitoraggio ed analisi sull’approccio dei media sui temi legati all’immigrazione nel suo complesso.