La bozza di disegno di legge del Bilancio 2022 stabilisce che dal 1°luglio del prossimo anno la previdenza dei giornalisti dipendenti passi dall’Inpgi all’Inps. Resta all’Inpgi la gestione separata, Inpgi 2, dei lavoratori autonomi, attualmente in equilibrio con i conti. ”La garanzia pubblica chiesta da lungo tempo dall’Ordine dei giornalisti, contrastato da altri soggetti in categoria, sta prendendo corpo nella manovra del Governo” così evidenzia a commento una nota del presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna . “La soddisfazione per la scintilla di bene comune innescata – continua la nota – deve marciare di pari passo con un ringraziamento sentito a chi ha fatto parte della commissione tecnica presso il dipartimento dell’editoria. Finalmente si realizza una controtendenza di attenzione alle questioni del mondo dell’informazione a lungo sottovalutate. Fondamentali furono le parole del Presidente della Repubblica in occasione della cerimonia del ventaglio. Tante volte il capo dello Stato Sergio Mattarella, cui va la nostra gratitudine, ha rilanciato la funzione cruciale dell’informazione per la democrazia per cui confidiamo che la soluzione della questione Inpgi, garantendo una sufficiente autonomia al fondo speciale, sia solo il primo passo di una nuova legislazione per il giornalismo. Leggi che comprendano norme di contrasto alle querele temerarie, che sono ormai insostenibili, e la riforma dell’Ordine proposta con voto a larga maggioranza dalla nostra assise nel corso della consiliatura che si sta concludendo ”.
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