Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ricorda con affetto e commozione il collega e amico Gianpaolo Boetti, morto a Torino nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 novembre.

Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere percorsi con lui, sa che ci ha lasciati un Maestro di giornalismo e di vita, un collega coraggioso e altruista, un uomo gentile, educato e colto, capace di trasmettere valori fondanti di vita e della professione, un vero punto di riferimento per la categoria, un giornalista vero.

Gianpaolo era stato consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, a lungo impegnato nel sindacato e nelle istituzioni di categoria, giornalista di grande esperienza, sempre al servizio della professione che conosceva profondamente e praticava con passione.

Non ha mai lesinato i suoi preziosi consigli, mettendo la sua esperienza al servizio dei colleghi più giovani.

Gianpaolo era nato a Carcare in provincia di Savona nel 1942, a gennaio avrebbe compiuto 83 anni, aveva iniziato la sua carriera giornalistica giovanissimo, da correttore di bozze alla gloriosa Gazzetta del Popolo, dove successivamente era stato assunto come praticante. Divenuto professionista nel 1970 aveva lavorato alla redazione esteri, Boetti aveva partecipato all’autogestione della Gazzetta, diventando redattore capo. Nel 1984 era passato nella redazione cronache italiane della Stampa, dove con il direttore Scardocchia era diventato caposervizio, con Paolo Mieli vicecaporedattore e con la direzione di Ezio Mauro redattore capo, incarico che aveva mantenuto fino alla pensione nel 2002, con la direzione di Marcello Sorgi. Seppur in pensione Boetti aveva continuato ad occuparsi di giornalismo, collaborando alla realizzazione di un innovativo progetto didattico di avvicinamento al giornalismo, nel liceo classico Alfieri di Torino e aveva ideato e codiretto un festival di giornalismo (Le vie del giornalismo) in Toscana, a Castagneto Carducci (LI), uno dei suoi luoghi del cuore. In occasione dei 160 anni dalla fondazione della Gazzetta del Popolo aveva pubblicato il volume “Gazzetta del popolo- le voci dentro”.

Mancherà il suo sguardo saggio, rivolto sempre verso il futuro.

I funerali si svolgeranno lunedì alle 9,30 nella chiesa della Gran Madre di Dio a Torino. Alla amata moglie Kitti (come la chiamava Gianpaolo), la collega Cristina Caccia, alle figlie, al figlio e alla famiglia l’abbraccio commosso del Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli e di tutto il Consiglio.

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