Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha votato all’unanimità un documento  in cui chiede una narrazione rispettosa dei diritti umani e della deontologia. Il consiglio s’impegna a fornire strumenti di analisi della complessa realtà di Gaza, dei Territori occupati e di Israele

 

Gli episodi di intolleranza e di odio delle ultime settimane, collegabili al conflitto tra Israele e Hamas, trovano alimento anche nello spazio dato a notizie false o incontrollabili, stereotipi spacciati per verità, posizioni estremiste che danno linfa a nuovi casi di antisemitismo, di anti islamismo e ad altre forme di razzismo. Dagli incontri che il CNOG sta avendo in questi giorni con le comunità interessate e le associazioni del Terzo settore arriva la richiesta di una narrazione  rispettosa dei diritti umani che valga per tutti e dell’adozione di un linguaggio giusto ed equilibrato. Il CNOG sollecita le colleghe e i colleghi ad evitare tutte le faziosità, a contrastare le fake-news e i linguaggi d’odio, nel rispetto delle regole deontologiche. L’Ordine dei Giornalisti s’impegna a promuovere quanto prima iniziative di confronto, per fornire ulteriori strumenti di analisi di una realtà complessa com’è quella a Gaza, nei Territori palestinesi e in Israele.

STAMPA QUESTA PAGINA