Ordine e sindacato: «Ora nuovo concorso nel rispetto della legge 150/2000»
“La determina dirigenziale con la quale il 14 febbraio il Consiglio Regionale del Piemonte ha annullato, a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato, il concorso per l’ufficio stampa che era stato bandito in violazione alla legge 150/2000, chiude una vicenda che si è protratta per circa un anno.- Lo affermano, in un comunicato congiunto Ordine dei giornalisti del Piemonte e nazionale, Associazione Stampa Subalpina e Federazione nazionale della Stampa italiana.
Se la giustizia amministrativa ha ribadito ancora una volta che l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti è requisito indispensabile per le posizioni di ufficio stampa, resta l’amarezza per un contenzioso che è stato necessario regolare nei tribunali ma che, molto più rapidamente ed economicamente, si sarebbe potuto affrontare al tavolo negoziale come richiesto dalle organizzazioni di categoria giornalistiche prima di avviare l’iter giudiziario.- prosegue la nota- Solo il silenzio e l’indisponibilità al dialogo da parte della Regione Piemonte hanno indotto l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte con l’Ordine Nazionale e l’Associazione Stampa Subalpina con FNSI, a rivolgersi prima al Tar e poi al Consiglio di Stato.
Ora- concludono- non possiamo che augurarci che il concorso venga nuovamente bandito in tempi rapidi e nel pieno rispetto della legge 150/2000, assicurando ai giornalisti dell’ente ma anche a chi volesse concorrere dall’esterno una importante opportunità di crescita professionale.
Ordine e sindacato dei giornalisti continueranno a impegnarsi per il pieno riconoscimento della professionalità delle colleghe e dei colleghi che lavorano all’interno della pubblica amministrazione.
