Come ogni anno il 21 marzo, Libera ha organizzato la manifestazione in occasione della XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si è tenuta a Roma.

Anche il Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti ha aderito alla manifestazione attraverso la partecipazione alla manifestazione del consigliere nazionale Giulio Francese, figlio di Mario Francese, giornalista ucciso dalla mafia a Palermo il 26 gennaio del 1979. Giulio Francese ha portato in consiglio il messaggio che Don Luigi Ciotti ha condiviso con i partecipanti alla manifestazione.

Don Ciotti ha ricordato il sacrificio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, di cui ieri (20 marzo) ricorreva il trentesimo anniversario dell’uccisione) “un esempio di coraggio e di giornalismo”- ha detto don Luigi Ciotti- un giornalismo fatto per toccare con mano per non essere al servizio dei poteri forti.” L’appello lanciato dall’ideatore di Libera è stato quello di continuare a rendere viva la memoria dei tanti giornalisti morti per la verità.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine riunito in consiglio nelle sede di via Sommacampagna a Roma, ha approvato all’unanimità un documento in cui esprime la propria piena adesione e solidarietà alla manifestazione di Libera contro le mafie. “Il CNOG condivide le finalità e il significato di questa iniziativa- si legge nel documento- e si sente in prima fila nel rappresentare colleghe e colleghi minacciati, alcuni dei quali anche sotto scorta, per avere fatto al meglio il loro lavoro a favore della collettività e aver denunciato le azioni criminose della malavita organizzata. Il Cnog auspica- conclude il documento- che queste iniziative portino a rafforzare il senso comune e civile della collettività.

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