Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime soddisfazione per la grazia concessa dal presidente egiziano a Patrick Zaki. Adesso il governo italiano deve avviare le iniziative diplomatiche per fare chiarezza sul caso di Giulio Regeni
Martedì 18 luglio, alla notizia della condanna di Patrick Zaki il consiglio nazionale, riunito a Roma, aveva approvato un documento di condanna per chiunque abbia a cuore la libertà d’espressione. Nel documento si leggeva “La magistratura egiziana ha cancellato con questa sentenza il diritto d’opinione. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma il 18 luglio, ha appreso con preoccupazione del pronunciamento contro Patrick Zaki e chiede al Governo italiano, con un documento approvato all’unanimità, di intensificare le iniziative diplomatiche a favore della sua libertà, come già fatto in precedenza per altri casi.
Decine di città italiane hanno concesso la cittadinanza onoraria allo studente egiziano; la Camera dei Deputati aveva approvato la mozione per conferirgli la cittadinanza italiana; solo pochi giorni fa Patrick Zaki si è laureato all’Università di Bologna con una tesi su giornalismo, media e impegno pubblico. Il Consiglio Nazionale dei Giornalisti – concludeva il documento – sosterrà ogni iniziativa a favore del rispetto del diritto d’espressione, diritto fondamentale per ogni sistema democratico.”