Dal 4 al 6 aprile riflettori internazionali accesi sulla situazione della libertà di stampa in Italia. In quei giorni saranno in visita ufficiale una decina di rappresentanti del consorzio Media Freedom Rapid Response, MFRR, un progetto finanziato dalla Commissione Europea di monitoraggio, ricerca, advocacy e supporto pratico al giornalismo dei paesi membri e candidati all’ingresso nella UE. Rappresentanti di ECPMF (centro europeo per la libertà di stampa e dei media di Lipsia), di International Press Institute, di Free Press Unlimited, di Article 19, della Federazione europea dei giornalisti (EFJ) e di OBCT (Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa) saranno ricevuti da diverse istituzioni e organizzazioni, tra Napoli e Roma, grazie alla collaborazione di Ordine dei Giornalisti, FNSI, Articolo21.
Lo scopo della missione MFRR, che rientra nelle attività di documentazione e advocacy al pari di altre missioni già effettuate ad esempio nei Paesi Bassi, in Montenegro, in Serbia, in Grecia, in Spagna, è duplice: da un lato raccogliere elementi sul sistema di protezione dei giornalisti minacciati, sistema considerato dalla Commissione Europea una buona pratica di coordinamento tra forze dell’ordine e rappresentanti della categoria, un esempio da emulare; dall’altro, fare il punto sulla legislazione in tema di diffamazione, dopo la parziale abolizione della pena del carcere sancita dalla Consulta, e in attesa di una riforma complessiva auspicata dalla stessa Corte. Tra i temi in discussione con diversi soggetti invitati, ci saranno le querele bavaglio, conosciute in Europa come SLAPP (strategic lawsuit against public participation), minaccia alla democrazia contro cui la Commissione Europea ha annunciato una misura legislativa che sarà pubblicata a fine aprile, e argomento di lavoro per il consorzio MFRR, sia sotto il profilo della ricerca, sia sotto il profilo del sostegno pratico fornito a giornalisti vittime di processi pretestuosi.
mercoloedì 6 aprile la missione sarà ospitata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e sarà un’occasione reciproca di conoscenza e di scambio di valutazioni e prospettive sulle diverse questioni (legislative ma non solo) che rendono la libertà di stampa in Italia oggetto di necessaria attenzione. L’intervento dell’Ordine verterà sulla spiegazione di che cos’è l’Ordine e qual è il suo ruolo, inoltre si parlerà della situazione dell’informazione in Italia e delle prncipali problematiche della professione quali le querele bavaglio, la diffamazione, diritto all’oblio, esternalizzazioni del lavoro e sfruttamento dei collaboratori